Cass. civ., SS.UU., sentenza 24/04/2007, n. 9845
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Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la questione, preliminare ad un'azione di determinazione del conguaglio del prezzo, circa la nullità del contratto di cessione volontaria del bene assoggettato a procedura espropriativa, la cui disciplina inerisce finalisticamente alla commisurazione dell'indennizzo, e quindi tutela in modo diretto ed immediato la posizione del soggetto espropriando.
Sul provvedimento
Testo completo
-98 45/07 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Oggetto CONGUAGLIO DA SEZIONI UNITE CIVILI CESSIONE VOLONTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: R.G.N. 1551/05 Dott. Rafaele CORONA Primo Presidente f.f. 3594/05 Presidente di sezione Dott. Salvatore SENESE Cron.9845 Presidente di sezione Dott. Roberto PREDEN Rep. 2724 Consigliere Dott. Alfredo MENSITIERI Consigliere Ud. 20/02/07 Dott. Fabrizio MIANI CANEVARI Dott. Giulio GRAZIADEI Consigliere Consigliere Dott. NO DURANTE Dott. Pasquale PICONE Consigliere - Rel. Consigliere Dott. Salvatore SALVAGO ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: BA IE, BA IM, AN LE, BA RI, BA AN, BA BR, AS RO, FA TO, FA TO, quest'ultimo in proprio e nella qualità di procuratore di FA IA, tutti domiciliati in ROMA, VIA G. ZANARDELLIelettivamente 2007 36, presso lo studio dell'avvocato PUCCIONI PAOLO, che 181 li rappresenta e difende unitamente agli avvocati 6 CAGNETTA VINCENZA, DE CONCILIIS GIUSEPPE, giusta delega in calce al ricorso;
- ricorrenti -
contro
COMUNE DI AVELLINO;
intimato - e sul 2° ricorso n° 03594/05 proposto da: COMUNE DI AVELLINO, in persona del Sindaco pro-tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA PAVIA 28, presso lo studio dell'avvocato RAFFAELE PORPORA, rappresentato e difeso dall'avvocato PERROTTA ALESSANDRO, giusta delega а margine del controricorso e ricorso incidentale;
- ricorrente incidentale --
contro
BA IE, BA IM, AN LE, BA RI, BA AN, BA BR, AS RO, FA TO, FA TO, quest'ultimo in proprio e nella qualità di procuratore di FA IA, tutti ૐ domiciliati in ROMA, VIA G. ZANARDELLIelettivamente 36, presso lo studio dell'avvocato PUCCIONI PAOLO, che li rappresenta e difende unitamente agli avvocati CAGNETTA VINCENZA, DE CONCILIIS GIUSEPPE, giusta delega in calce al ricorso principale;
2 controricorrenti al ricorso incidentale avverso la sentenza n. 3228/02, non definitiva, depositata il 05/11/02 e la n. 3250/03, d efinitiva, depositata il 18/11/03, entrambe della Corte d'Appello di NAPOLI ;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica Consigliere Dott. Salvatore udienza del 20/02/07 dal SALVAGO;
udito l'Avvocato Alessandro PERROTTA;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Raffaele PALMIERI che ha concluso per il rigetto del quarto motivo del ricorso con conferma rimessione a sezione semplice per le altredell'AGO;
questioni. Svolgimento del processo Il Tribunale di Avellino con sentenza del 30 ottobre 1999 dichiarava la propria incompetenza per materia sulla richiesta di conguaglio da parte di Olim- pia, CE, CO, IE nonché NO Bale- strieri (anche n.q. di procuratore di AR Sas- so), LA TA e TO IF (anche n.q. di procuratore di NI, DI e AB IF) del corrispettivo di tre cessioni volontarie di alcuni ter- reni di loro proprietà stipulate con 1'I.A.C.P. di quella provincia in nome e per conto del comune di 3 (n. 57318 e 57319 Avellino con atti del 29 giugno 1982 di rogito notarile) e 25 gennaio 1983 (n. 57576 di rogi- to). Dichiarava altresì la competenza in unico grado della Corte di appello e sospendeva il processo sulla domanda subordinata dei cedenti di risarcimento del danno da commisurare al valore di mercato dei suoli, in attesa della decisione relativa alla domanda principa- le. Il giudizio veniva riassunto davanti alla Corte di ap- pello di Napoli che, con sentenza non definitiva del 5 novembre 2002 rigettò l'eccezione di nulli- tà, annullabilità ed efficacia dei contratti di cessione per difetto dei poteri di rappresentanza e l'eccezione di prescrizione sollevate dall'amministrazione comuna- 3250 le;
e con sentenza definitiva 2003 n. 3250, ha respinto le domande dei BA e consorti per avere ritenu- to nulle le cessioni per mancanza di oggetto, avendo le amministrazioni già acquisito in epoca anteriore alla loro conclusione la proprietà degli immobili per effet- to della c.d. occupazione espropriativa. Ha rigettato anche la domanda di determinazione dell'indennità di occupazione temporanea perché tardi- vamente avanzata dagli attori soltanto in sede di pre- cisazione delle conclusioni, e perché su di essa il co- mune aveva immeditamanete dichiarato di non accettare il contraddittorio. Per la cassazione della sentenza i BA, la Mon- tagnano nonché gli IF hanno proposto ricorso per 5 motivi;
cui resiste con controricorso il comune di Avellino, il quale ha formulato a sua volta ricorso in- cidentale per un motivo. Motivi della decisione I ricorsi vanno anzitutto riuniti ai sensi dell'art.335 cod. proc. civ. perché proposti contro la medesima sen- tenza. Queste Sezioni Unite devono esaminare esclusivamente la questione di giurisdizione posta con il quarto motivo di quello principale;
con il quale i BA ed i consorti, denunciando violazione degli art.360 n.l e 2 cod.