Cass. civ., SS.UU., sentenza 10/06/2004, n. 11020

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 10/06/2004, n. 11020
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 11020
Data del deposito : 10 giugno 2004
Fonte ufficiale :

Testo completo

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. G A - Primo Presidente f.f. -
Dott. E A - Consigliere -
Dott. A E - Consigliere -
Dott. V U - rel. Consigliere -
Dott. L M G - Consigliere -
Dott. L P M - Consigliere -
Dott. M M R - Consigliere -
Dott. T R M - Consigliere -
Dott. M G - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
CONDOMINIO TRIVELLA INSITI BARRESI, in persona del presidente in carica G G, elettivamente domiciliato in Roma, Via Nomentana, n. 76, presso l'avv. C S, che unitamente al l'avv. G R lo rappresenta e difende per procura a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro
CONDOMINIO POZZO INSITI PIZZZIFERRI, in persona del presidente e legale rappresentante in carica S S, elettivamente domiciliato in Roma, presso la Cancelleria della Corte di Cassazione, rappresentato e difeso dall'avv. P P La Via per procura a margine del controricorso;

- controricorrente -

nonché
ASSESSORATO REGIONALI AI LAVORI PUBBLICI DELLA REGIONE SICILIANA, in persona dell'assessore in carica, e UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI SIRACUSA, in persona del titolare in carica, elettivamente domiciliati in Roma, Via dei Portoghesi, n. 12, presso l'Avvocatura Generale dello Stato, che li rappresenta e difende per legge;

- controricorrenti e ricorrenti incidentali -
e
CONSORZIO TRIVELLA FORNAZZO-FAGONE VINCENZO & C.;

- intimato -

avverso la sentenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche n. 31 pubblicata in data 8 marzo 2002;

udita la relazione della causa svolta nella Pubblica udienza del 6 maggio 2004 dal Relatore Cons. Dr. Ugo VITRONE;

uditi gli avv.ti Carlo SELVAGGI, Pietro PATERNITI LA VIA e Francesco LETTERA;

udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MARTONE Antonio, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso principale, e il rigetto del ricorso incidentale;

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso notificato in data 11-19 agosto 2000 il Condominio Pozzo Insiti Pizziferri conveniva in giudizio dinanzi al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche l'Assessorato al Lavori Pubblici della Regione Siciliana e l'Ufficio del Genio Civile di Siracusa, nonché il Condominio Trivella Insiti Barresi per sentir annullare:
a) il provvedimento dell'ingegnere capo dell'Ufficio del Genio Civile di Siracusa contenuto nella nota in data 31 maggio 2000, sez. 2/1, prot. 9679/2000, con il quale gli era stato ordinato, in attuazione della sentenza del Tribunale di Siracusa n. 210/76, la realizzazione di un tronco di condotta per realizzare il collegamento tra le condotte adduttrici dei pozzi Insiti Barresi (n. 215) e Insiti Pizziferri (n. 216) onde consentire l'integrazione della portata del primo pozzo come stabilito nella suddetta sentenza;
b) i provvedimenti di cui al verbale di sopralluogo del 18 maggio 2000 redatto dal Dirigente tecnico dell'Ufficio del Genio Civile di Siracusa con i quali erano state indicate le opere da eseguirsi per l'attuazione del dispositivo della sentenza del Tribunale di Siracusa;
c) la nota dell'ingegnere capo del Genio Civile di Siracusa del 18 luglio 2000, sez. 2/1, prot. 1351/2000, con la quale era stato autorizzato l'approfondimento del pozzo Insiti Barresi sino alla profondità di m. 200 dal piano di campagna;
d) ogni ulteriore atto antecedente, successivo e comunque consequenziale o connesso con quelli suindicati.
Esponeva il ricorrente:
- che il Tribunale di Siracusa, adito per disciplinare le lamentate interferenze delle falde acquifere che alimentavano i due pozzi, con sentenza n. 210/76 aveva ordinato ai titolari del pozzo Insiti Pizziferri di integrare la portata del pozzo Insiti Barresi sino a consentire il raggiungimento di una disponibilità di acqua di 13 l./s. nel periodo di maggio-agosto e di 10 l./s. nel periodo settembre-novembre di ogni anno;

- che la sentenza era stata impugnata e la Corte d'Appello di Palermo, dato atto che le

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