Cass. civ., sez. II, sentenza 28/08/2015, n. 17267
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L'acquiescenza tacita, preclusiva dell'impugnazione, ai sensi dell'art. 329 c.p.c., può ritenersi sussistente soltanto quando l'interessato abbia posto in essere atti dai quali si desuma, in maniera precisa ed univoca, la volontà di non contrastare gli effetti giuridici della pronuncia, ovvero atti assolutamente incompatibili con l'intento di impugnare; tale volontà va, pertanto, esclusa in relazione alla proposizione, con finalità di cautela, di autonomo giudizio per l'esecuzione di contratto preliminare ex art. 2932 c.c. con riguardo all'impugnazione di sentenza resa sulla domanda di annullamento, ai sensi dell'art. 428 c.c., del contratto di compravendita.
Sul provvedimento
Testo completo
001 7267/15 Oggetto REPUBBLICA ITALIANA TESTAMENT's - Neruit ART428 * PERSONE AR$ 428 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO FISICHE E LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE GIURIDICHE SECONDA SEZIONE CIVILE R.G.N. 24666/2009 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Cron. 17267 el Dott. MASSIMO ODDO Presidente - Rep. +1 "H Dott. GAETANO ANTONIO BURSESE Consigliere - Ud. 23/04/2015 Dott. LAURENZA NUZZO Consigliere PO Dott. PASQUALE D'ASCOLA Rel. Consigliere ConsigliereDott. MILENA FALASCHI ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 24666-2009 proposto da: 4 H AL OR [...], elettivamente domiciliato in ROMA, VIA PASUBIO 15, presso lo studio E dell'avvocato DARIO PICCIONI, rappresentato e difeso dagli avvocati ANNA MA TONIONI, LIVIO MATASSA, MAURO MAZZUCATO;
- ricorrente 2015 Nonché da: 1215 RU GEBHARD [...], RU GREGOR, D'M domiciliati in ROMA, RU MELANIE, elettivamente presso lo studio VIA FEDERICO CONFALONIERI dell'avvocato GI MANZI, che li rappresenta e difende unitamente agli avvocati KARL ZELLER e SALVATORE TAVERNA quest'ultimo per proc. spec. del 5/12/2014 rep. n.70742;
- controricorrenti e ricorrenti incidentali
contro
AL OR [...], elettivamente domiciliato in ROMA, VIA PASUBIO 15, presso lo studio dell'avvocato DARIO PICCIONI, rappresentato e difeso dagli avvocati LIVIO MATASSA, MAURO MAZZUCATO;
- controricorrente al ricorso incidentale nonchè
contro
CASA RIPOSO EDEN COOP SOC IN PERSONA DEL LEGALE RAPP TE P.T., RO CE, RO AR, RO GI, ER JO, AS MA THERESIA;
intimati - avverso la sentenza n. 131/2009 della CORTE D'APPELLO DI TRENTO SEZ DIST. DI di BOLZANO, depositata il 15/06/2009;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 23/04/2015 dal Consigliere Dott. PASQUALE D'ASCOLA;
udito l'Avvocato Matassa Livio difensore del ricorrente che si riporta alle difese depositate;
udito l'Avv. Taverna Salvatore difensore dei controricorrenti e ricorrenti incidentali che si riporta anch'egli;
2 udito il Generale riunione ↑ き P.M. in persona del Sostituto Procuratore Dott. CARMELO SGROI che ha concluso per la e il rigetto di entrambi i ricorsi. I'm Svolgimento del processo 1) Il ricorrente NS LT, erede testamentario di una quota del 30% dei beni relitti da IL BE, deceduta nel marzo 1996, ha agito nel maggio 1996 per far invalidare ex art. 428 C.C. la vendita di una villa con giardino alienata dalla de cuius con atti di poche settimane precedenti, beni acquistati dai coniugi RU-GE. Ha citato in giudizio gli altri eredi e l'esecutore testamentario. I ER hanno resistito. Altri eredi di BE per la quota complessiva del 20% hanno manifestato opposizione all'azione. Gli eredi per il 50 % son rimasti indifferenti e contumaci. La domanda principale è stata accolta dal tribunale di Bolzano con ↓ sentenza 431/2007, ma la Corte di appello con sentenza del giugno 2009 1'ha respinta. notificato il 10 ha proposto ricorso per cassazione, novembre 2009, imperniato sulla inammissibilità dell'appello per acquiescenza alla sentenza di primo grado e sulla incapacità naturale della venditrice. Deceduta la convenuta GE, gli eredi e il marito hanno resistito e svolto ricorso incidentale per far constare che rappresentare la l'attore non era legittimato ad agire per comunione ereditaria. Gli altri eredi sono rimasti intimati. Il ricorrente ha depositato controricorso al ricorso incidentale. Le parti hanno depositato memorie. n. 24666-09 D'Ascola rel пр 3 Motivi della decisione 2) I primi tre motivi di ricorso sono relativi alla pretesa inammissibilità dell'appello per tacita acquiescenza. parte ricorrente vi sarebbe stata Secondo omessa pronuncia (violazione artt. 112 e 277 cp.c.) della Corte di appello sul punto;
e trattandosi, viene detto, di un "error in procedendo" la Corte di Cassazione dovrebbe procedere all'esame