Cass. civ., sez. I, ordinanza 06/06/2019, n. 15411
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La parte che con successo abbia impugnato la sentenza non definitiva, per difetto di giurisdizione del giudice che l'ha emessa, difetta di interesse ad impugnare la successiva sentenza definitiva, attesa la mancanza di un provvedimento impugnabile. Difatti la riforma o la cassazione di una sentenza non definitiva pone nel nulla le statuizioni successivamente pronunciate, le quali siano dipendenti dalla sentenza riformata o cassata, e ciò anche in presenza di un giudicato formale. (Nella specie, la S.C. ha dichiarato inammissibile, per difetto di interesse, il ricorso per cassazione proposto avverso una sentenza con la quale il giudice del gravame aveva pronunciato su una sentenza definitiva emessa dal Tribunale in tema di risarcimento del danno per occupazione acquisitiva; ciò perché, nel frattempo, altro giudizio di cassazione, avente ad oggetto la sentenza non definitiva sulla giurisdizione, si era concluso con la declaratoria del difetto di giurisdizione del giudice ordinario in favore del giudice amministrativo).
Sul provvedimento
Testo completo
1541 1/2 0 19 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati Oggetto Sent. non def. FRANCESCO TIRELLI Presidente dichiarativa giurisdizione UMBERTO LUIGI CESARE Consigliere g.o. sent. def. sul merito cassazione GIUSEPPE SCOTTI dichiarativa giur. g.a. - effetti sulla sent. def. CLOTILDE PARISE Consigliere Ud. 29/04/2019 CC ConsigliereMARCO MARULLI Cron. 1544 ANTONIO PIETRO LAMORGESE Consigliere - Rel. R.G.N. 1382/2014 ORDINANZA C.U.C.l. sul ricorso 1382/2014 proposto da: Comune Porcia, elettivamente domiciliato in Roma Via Francesco Siacci 2-b presso lo studio dell'avvocato D M C che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato A E, M M -ricorrente
contro
B L,
- intimato -
nonché contro 2019 1343 B L, elettivamente domiciliato in Roma Via Monte Zebio 9 presso lo studio dell'avvocato D A G che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato C S --controricorrente Avverso l'ordinanza n. 61/2013 della CORTE D'APPELLO di TRIESTE, depositata il 8/5/2013, e la sentenza del TRIBUNALE di PORDENONE n. 786/2012, depositata il 3/9/2012;
Udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 29/4/2019 dal Consigliere ANTONIO PIETRO LAMORGESE;
Viste le conclusioni del PG dott. L C che ha chiesto di dichiarare il ricorso