Cass. pen., sez. II, sentenza 13/06/2024, n. 27748
Sentenza
13 giugno 2024
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13 giugno 2024
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Massime • 1
Il delitto di ricettazione e quello di possesso di segni distintivi contraffatti possono concorrere, descrivendo le fattispecie incriminatrici condotte diverse sotto il profilo strutturale e cronologico, tra le quali non può configurarsi un rapporto di specialità.
Sul provvedimento
Testo completo
27748 -24 REPUBBLICA ITALIANA In nome del Popolo Italiano LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE PENALE Composta da: Sent. n.1091 Sergio Beltrani · Presidente - sez. Marco Maria Alma -Relatore - PU - 13/06/2024 R.G.N. 13481/2024 Giuseppe Sgadari Michele Calvisi Giuseppe Nicastro ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: ER NG, nato a [...] il giorno 22/8/1974 rappresentato ed assistito dall'avv. Maria Francesca Cirigliano di fiducia- avverso la sentenza in data 28/2/2024 della Corte di Appello di Napoli visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
preso atto che non è stata richiesta dalle parti la trattazione orale ai sensi degli artt. 611, comma 1-bis cod. proc. pen., 23, comma 8, d.l. 28 ottobre 2020, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato in forza dell'art.
5-duodecíes del d.l. 31 ottobre 2022, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 dicembre 2022, n. 199 e, da ultimo, dall'art. 17 del dl. 22 giugno 2023, n. 75, convertito con modificazioni dalla legge 10 agosto 2023, n. 112 e che, conseguentemente, il procedimento viene trattato con contraddittorio scritto;
udita la relazione svolta dal consigliere Marco Maria Alma;
letta la requisitoria scritta con la quale il Sostituto Procuratore Generale, Gaspare Sturzo, ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità del ricorso;
letta la memoria difensiva datata 7/6/2024 di replica alle conclusioni della Procura generale a firma dell'avv. Maria Francesca Cirigliano RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza in data 28 febbraio 2024 la Corte di Appello di Napoli, in parziale riforma della sentenza emessa in data 13 luglio 2017 all'esito di giudizio abbreviato dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Nola, impugnata da NG ER, ha: dichiarato non doversi procedere nei confronti dell'imputato in relazione ai reati di cui ai capi A (art. 497-bis cod. pen.), B (art. 497-ter cod. pen.) e D (art. 697 cod. pen.) della rubrica delle imputazioni perché estinti per prescrizione;
rideterminato la pena per il reato di cui al capo C della rubrica in anni 1 e mesi 6 di reclusione ed euro 1.000 di multa;
revocato la pena accessoria dell'interdizione