Cass. pen., sez. I, sentenza 15/01/2018, n. 01530
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Testo completo
o la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: CH PE nato il [...] a [...] avverso l'ordinanza del 12/10/2016 del GIP TRIBUNALE di MONZA sentita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DI GIURO;
lette/sem:irte le conclusioni del PG 41+4,97 . L-Je.., e;
i ,.).k Q-1...Ln e-e...".à- L—e, t,j0 42.Attcr éyt Uct e LA Q- x-1 72- Ritenuto in fatto e considerato in diritto 1. Con l' ordinanza indicata in epigrafe il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di MO, in funzione di giudice dell'esecuzione, si pronunciava sull'istanza formulata nell'interesse di EC IU, finalizzata al riconoscimento del vincolo della continuazione in executívis tra i reati giudicati con quattro sentenze esecutive, riconoscendolo con riferimento alle fattispecie di cui a due di dette sentenze.
2. Ha proposto ricorso per cassazione EC IU, tramite il proprio difensore.
2.1. Col primo motivo di impugnazione il difensore denuncia violazione dell' art. 665, comma 2 cod. proc. pen., per essere stata l'ordinanza pronunziata da giudice funzionalmente incompetente. Secondo il ricorrente, la competenza a decidere l'incidente di esecuzione spettava alla Corte di appello di Milano, avendo la stessa emesso sentenza in data 04/06/2015, divenuta irrevocabile per ultima, che, in riforma della sentenza del Tribunale di MO, aveva concesso le circostanze generiche prevalenti sulla contestata aggravante e quindi operato una modifica sostanziale rispetto alla pronuncia di primo grado, idonea a determinarne la competenza in sede esecutiva.
2.2. Col secondo motivo di ricorso il difensore lamenta violazione degli artt. 81 cpv. cod. pen. e 568, comma 4 cod. proc. pen.. La difesa rileva che il Giudice dell'esecuzione non ha valutato l'istanza anche in relazione alla predetta sentenza della Corte di