Cass. pen., sez. I, sentenza 30/08/2022, n. 31901

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. I, sentenza 30/08/2022, n. 31901
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 31901
Data del deposito : 30 agosto 2022
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE TRIBUNALE DI TREVISOnei confronti di: MIGLIORANZA SERGIO nato a PAESE il 07/07/1951 avverso l'ordinanza del 16/11/2021 del GIP TRIBUNALE di TREVISOudita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CAPPUCCIO;
lette le conclusioni del Procuratore generale, il quale ha chiesto, con requisitoria scritta, l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 16 novembre 2021 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Treviso ha autorizzato S M, so:toposto ad indagini preliminari in un procedimento penale per i reati di incendio ed omicidio doloso plurimo, tutti aggravati, e violazione di sigilli, ad accedere all'abitazione ove si sostiene siano stati commessi i menzionati delitti, posta sotto sequestro, allo scopo di effettuate talune verifiche, prelievi ed esperimenti.

2. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Treviso propone ricorso per cassazione affidato ad un unico, articolato motivo, con il quale deduce violazione di legge per avere il Giudice per le indagini preliminari emesso il provvedimento impugnato in violazione dell'art. 233, comma 1-bis, cod. proc. pen., che consente, in presenza di determinate condizioni, l'esame, da parte del consulente tecnico, delle cose sottoposte a sequestro nel luogo in cui si trovano, oltre che ad intervenire alle ispezioni e ad esaminare l'oggetto delle ispezioni alle quali egli non sia intervenuto, ma non anche la ripetizione di accertamenti già svolti ai sensi dell'art. 360 cod. proc. pen. ed alla presenza di difensori e consulenti dell'indagato né il prelievo di campioni ulteriori rispetto a quelli già effettuati, come accaduto nel caso di specie, nell'immediatezza dei fatti e con le garanzie difensive.

3. Il Procuratore generale ha chiesto, con requisitoria scritta, l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.
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