Cass. pen., sez. VII, ordinanza 17/04/2019, n. 16746

a seguente ORDINANZA sul ricorso proposto da: DI L E nato a TERRACINA il 23/10/1979 avverso la sentenza del 16/11/2017 della CORTE APPELLO di ROMAdato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere A M S;

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. La Corte d'Appello di Roma con la sentenza in epigrafe indicata in parziale riforma della decisione di primo gradoha rideterminato la pena nei confronti ori E ((elio in anni 2 di reclusione ed C 4.000,00 di multa, relativamente al reato di cui all'art. 73, comma 1 bis, T.U. stup. Reato commesso nella notte tra il 24 ed il 25 ottobre 2014 2. L'imputato ha proposto ricorso per Cassazione, a mezzo del difensore, deducendo i motivi di seguito enunciati, nei limiti strettamente necessari per la motivazione, come disposto dall'art. 173, comma 1, disp. att. cod. proc. pen.

2.1. Violazione di legge (art. 81 cod. pen. e 73, T.U. stup.) e motivazione illogica e contraddittoria, relativamente alla mancata assoluzione per uso personale della sostanza (il ricorrente è un assuntore di cannabis). 2. 2. Violazione di legge (art. 73, commi 5 e 5 bis, T.U. stup.) e motivazione illogica e contrtaddittoria, in relazione alla mancata applicazione del quinto comma dell'art. 73, T.U. stup.