Cass. civ., sez. II, sentenza 07/01/2019, n. 00116
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiTesto completo
to la seguente SENTENZA sul ricorso 1143-2014 proposto da: M L ex lege domiciliato in Roma, p.zza C presso la Cancelleria della Corte di cassazione e rappresentato e difeso dall'Avvocato V G;- ricorrente -contro B R M, B R A, P E, ex lege domiciliate in Roma, p.zza C presso la Cancelleria della Corte di cassazione e rappresentate e difese dall'Avvocato C Z;- controricorrenti - avverso la sentenza n. 404/2013 della Corte d'appello di Messina, depositata il 23/05/2013;udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 29/03/2018 dal Consigliere A C;udito il P.M. in persona del Sostituto procuratore generale G S che ha concluso per l'accoglimento per quanto di ragione del ricorso. FATTI DI CAUSA 1.Con sentenza in data 21 gennaio 2005 il Tribunale di Barcellona P.G. decideva sulla domanda proposta da M G e B P nei confronti di E P e G B avente ad oggetto il terrazzo come ricostruito ed il corpo di fabbrica realizzati dai convenuti sulla loro proprietà, sita nel Comune di Lipari , asseritamente in violazione delle norme codicistiche a tutela della veduta diretta ed obliqua esercitata da oltre sessant'anni dall'immobile M sia verso l'immobile dei convenuti che verso il mare. Il tribunale adito dopo avere ravvisato il difetto di legittimazione attiva del B in quanto mero conduttore, dichiarava che il terrazzo dei convenuti violava il diritto di veduta esistente ordinandone la demolizione sino al ripristino della situazione preesistente con condanna dei convenuti al risarcimento in via equitativa del danno a favore di parte attrice. 2.Avverso tale pronuncia proponevano appello E P e le figlie R A e R M B, la prima anche in proprio e tutte quali coeredi di G B. Si costituiva il sig. M contestando le ragioni dell'appello e in via incidentale chiedendo la condanna degli appellanti alla demolizione del corpo di fabbrica sito sulla terrazza nonché all'abbassamento del piano di calpestio ed alla determinazione in misura più congrua del risarcimento del danno. Ric. 2014 n. 01143 sez. 52 - ud. 29-03-2018 -2- 3.Nel corso del giudizio la causa era interrotta per la morte dell'appellato e il giudizio è stato riassunto nei confronti di Santi M quale "fratello ed erede" del signor Giovanni Ma rzian i.
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi