Cass. pen., sez. feriale, sentenza 26/08/2022, n. 31766
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Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: JE EM nato il [...] avverso la sentenza del 12/08/2022 della CORTE APPELLO di PERUGIAudita la relazione svolta dal Consigliere MARTINO ROSATI;
lette le richieste del PG LIDIA GIORGIO, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. AC EB, attraverso il proprio difensore, impugna la sentenza della Corte di appello di Perugia dello scorso 12 agosto, che ne ha disposto la consegna alla Repubblica federale di Germania, in esecuzione di mandato di arresto europeo dal Tribunale distrettuale di Zwickau di quello Stato, in ordine al reato di traffico di sostanze stupefacenti del tipo hashish e martjuana, commesso in Plauen il 10 aprile 2019 (giusta segnalazione SIS diramata il 18 ottobre 2019).
2. Il ricorso è sorretto da due motivi: I) violazione dell'art. 6, commi 1, lett. f), e 7, legge n. 69 del 2005, perché: a) nella segnalazione in atti - atto equipollente al mandato, del quale deve contenere tutte le indicazioni previste per lo stesso - non è indicato il minimo edittale della pena prevista dalla legge tedesca per il reato oggetto del procedimento;
b) la segnalazione è redatta in lingua inglese e non è stata tradotta in italiano, unica lingua ufficialmente riconosciuta dal nostro Stato a tal fine;
II) violazione dell'art. 2, legge n. 69 del 2005, perché, trattandosi di soggetto sposato con una cittadina italiana e padre di tre figli di età compresa tra i sette ed i tre anni, la consegna all'estero determinerebbe il pregiudizio di un diritto