Cass. pen., sez. II, sentenza 22/05/2023, n. 22070
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: LIGABUE INTI nato a VENEZIA il 17/04/1981 avverso l'ordinanza del 19/10/2022 del TRIBUNALE di VENEZIAudita la relazione svolta dal Consigliere FABIO DI PISA;
lette le conclusioni scritte ai sensi dell'art. 23 co.8 D.L. n. 137/2020 formulate dal Sostituto Procuratore Generale, nella persona di A C che ha concluso chiedendo rigettarsi il ricorso;
lette le conclusioni scritte degli Avvocati M S e P S, difensori di INTI LIGABUE, i quali hanno concluso per l'accoglimento del ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 19/10/2022 il Tribunale di Venezia rigettava l'istanza di riesame proposta da I L confermando il decreto di convalida di sequestro probatorio di un'anfora attica a figure nere in ceramica eseguito dalla polizia giudiziaria art.354, comma 2 c.p. e convalidato dal P.M. presso il Tribunale di Venezia in data 20/09/2022 in relazione al reato di cui all'art.648 c.p.
2. Avverso la suddetta ordinanza l'indagato, a mezzo del proprio difensore di fiducia, propone ricorso per cassazione deducendo con un unico motivo violazione di legge per avere il Tribunale ritenuto sussistente il fumus del delitto contestato senza considerare che, nella fattispecie in esame, non era configurabile il reato di ricettazione in quanto il fatto presupposto (illecita esportazione di beni culturali) non sussisteva in quanto la legge italiana, all' epoca dei fatti, non incrimina la condotta di chi esporta illegalmente un bene culturale da uno stato estero verso
lette le conclusioni scritte ai sensi dell'art. 23 co.8 D.L. n. 137/2020 formulate dal Sostituto Procuratore Generale, nella persona di A C che ha concluso chiedendo rigettarsi il ricorso;
lette le conclusioni scritte degli Avvocati M S e P S, difensori di INTI LIGABUE, i quali hanno concluso per l'accoglimento del ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 19/10/2022 il Tribunale di Venezia rigettava l'istanza di riesame proposta da I L confermando il decreto di convalida di sequestro probatorio di un'anfora attica a figure nere in ceramica eseguito dalla polizia giudiziaria art.354, comma 2 c.p. e convalidato dal P.M. presso il Tribunale di Venezia in data 20/09/2022 in relazione al reato di cui all'art.648 c.p.
2. Avverso la suddetta ordinanza l'indagato, a mezzo del proprio difensore di fiducia, propone ricorso per cassazione deducendo con un unico motivo violazione di legge per avere il Tribunale ritenuto sussistente il fumus del delitto contestato senza considerare che, nella fattispecie in esame, non era configurabile il reato di ricettazione in quanto il fatto presupposto (illecita esportazione di beni culturali) non sussisteva in quanto la legge italiana, all' epoca dei fatti, non incrimina la condotta di chi esporta illegalmente un bene culturale da uno stato estero verso
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi