Cass. pen., sez. VI, sentenza 21/12/2022, n. 48612
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Testo completo
seguente: SENTENZA sul ricorso proposto da S O M, nato a Gela il 4 dicembre 1965;avverso l'ordinanza del 30 giugno 2022 del Tribunale di Caltanissetta;visti gli atti e l'ordinanza impugnata;esaminato il motivo del ricorso;udita la relazione svolta dal consigliere E G;lette le conclusioni scritte del PG, dottoressa F C, che ha chiesto venga dichiarata l'inammissibilità del ricorso RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO Rilevato che con ordinanza in data 30 giugno 2022 il Tribunale del riesame di Caltanissetta ha parzialmente accolto l'appello proposto da S avverso l'ordinanza del Gip del tribunale di Gela che, ai sensi degli artt. 276 e 299 c.p.p., aveva disposto l'aggravamento - per la durata di mesi quattro - della misura cautelare interdittiva avente ad oggetto l'esercizio della professione di avvocato disposta il 24 febbraio 2022 per la durata di mesi sei, e ne ha prorogato la durata per ulteriori mesi due. Rilevato che avverso detta ordinanza l'indagato ha proposto ricorso per cassazione deducendo vizio di motivazione e violazione di legge e che in data 28 ottobre 2022 la cancelleria del tribunale di Gela ha trasmesso copia del provvedimento con il quale, il precedente 25 ottobre, il Gip ha dichiarato cessata la misura cautelare applicata allo S per decorso del termine di applicazione della stessa.
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