Cass. pen., sez. I, sentenza 04/02/2019, n. 05557
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la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: CAPOLONGO ALESSIO nato a ROMA il 25/03/1992 avverso l'ordinanza del 09/07/2018 del GIP TRIBUNALE di ROMAudita la relazione svolta dal Consigliere GIACOMO ROCCHI;lette le conclusioni del PG d.ssa P F che ha chiesto la declaratoria di inammissibilità del ricorso RITENUTO IN FATTO 1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava l'istanza di C A diretta alla correzione dell'errore presente in una precedente ordinanza, adottata nella medesima veste, nella quale si faceva riferimento, nel determinare la pena detentiva per il più grave reato di rapina, alla misura del minimo edittale, quantificandolo in anni quattro di reclusione. Il Giudice osservava che la precedente ordinanza era stata confermata dalla Cassazione, che aveva dichiarato inammissibile il ricorso proposto, con la conseguenza che il provvedimento non poteva essere modificato nel merito;riteneva, di conseguenza, che il riferimento erroneo al "minimo edittale" fosse irrilevante e che la quantificazione della pena fosse stata ritenuta congrua.
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