Cass. pen., sez. VI, sentenza 15/12/2022, n. 47500

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. VI, sentenza 15/12/2022, n. 47500
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 47500
Data del deposito : 15 dicembre 2022
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: HU IA, (CUI 03T812J) nato in [...] il [...] avverso la sentenza del 14/10/2022 della Corte di appello di Bologna visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Antonio Costantini;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Ciro Angelillis, che ha richiesto la declaratoria di inammissibilità del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 14 ottobre 2022, la Corte di appello di Bologna, a seguito di richiesta formulata dal Tribunale di Chemnitz della Repubblica Federale di Germania con mandato di arresto europeo n. 10 Ds 385 Js 25631/17, ha disposto la consegna del cittadino della Repubblica Popolare Cinese HU IA (CUI 03T812J), in quanto gravemente indiziato in ordine ai reati di dichiarazione fraudolenta mediante artifici, dichiarazione infedele e omessa dichiarazione di cui agli artt. 369, 370 German Tax Code e 3, 4, 5 d.lgs. 74/2000, per i quali è prevista la pena massima di anni dieci di reclusione. HU IA è stato arrestato il 6 ottobre 2022 da personale della Questura di Reggio Emilia e, a seguito di convalida dell'arresto il 7 ottobre 2022, la Corte di appello ha disposto la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un giorno a settimana.

2. Avverso tale decisione, la difesa del ricorrente deduce erronea applicazione dell'art. 22-bis, legge 22 aprile 2005 n. 69. Secondo la difesa, trattandosi di domanda di consegna volta all'esecuzione di una misura cautelare custodiale emessa dallo Stato estero ed essendo trascorso oltre un anno e mezzo dall'emissione di quest'ultimo provvedimento, la Corte territoriale avrebbe omesso di effettuare una doverosa verifica in ordine alla persistenza delle esigenze cautelari legittimanti la consegna, come richiesto dall'art. 22-bis I. 69/2005;
la difesa rileva, altresì, che i termini massimi sono da computare a partire dal momento dell'emissione del provvedimento restrittivo dalla autorità giudiziaria appartenente allo Stato

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