Cass. civ., sez. II, sentenza 28/05/2021, n. 15000
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Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso 6727-2016 proposto da: ROCHA T I, elettivamente domiciliato in ROMA,
VIALE DELLE MILIZIE
9, presso lo studio dell'avvocato G N, che lo rappresenta e difende, giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
2020 contro 2249 FERRINI GIOVANNI, BALDAZZI VANDA, FERRINI ELENA, elettivamente domiciliati in ROMA, VIA
POMPEO MAGNO
94, presso lo studio dell'avvocato B M, che li rappresenta e difende, giusta procura in calce al controricorso;
- controricorrenti -
avverso la sentenza n. 208/2016 della CORTE D'APPELLO di ROMA, depositata il 13/01/2016;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 21/10/2020 dal Consigliere A O;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. A P, che ha depositato in udienza memoria scritta e, concluso oralmente per l'accoglimento integrale del ricorso;
udito l'Avvocato M L con delega orale dell'avvocato B M, difensore del resistente, che ha chiesto di riportarsi agli atti depositati;
Fatti di causa
R T I ha impugnato la sentenza n. 208/2016 della Corte di Appello di Roma con ricorso fondato su tre ordini di motivi e resistito con controricorso delle parti intimate V B e F E e G. La controversia in esame attiene alla successione ab intestato del de cuius F M, in relazione alla quale le odierne pari controricorrenti - rispettivamente moglie di primo letto, la B, e figli i germani F- convenivano in giudizio innanzi al Tribunale di Roma l'odierna ricorrente, moglie di secondo letto del defunto. Gli attori chiedevano la divisione dei beni immobili relati dal de cuius, in particolare dell'abitazione occupata dalla convenuta, nei cui confronti chiedevano, altresì, condanna al pagamento di indennità per occupazione e -la
VIALE DELLE MILIZIE
9, presso lo studio dell'avvocato G N, che lo rappresenta e difende, giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
2020 contro 2249 FERRINI GIOVANNI, BALDAZZI VANDA, FERRINI ELENA, elettivamente domiciliati in ROMA, VIA
POMPEO MAGNO
94, presso lo studio dell'avvocato B M, che li rappresenta e difende, giusta procura in calce al controricorso;
- controricorrenti -
avverso la sentenza n. 208/2016 della CORTE D'APPELLO di ROMA, depositata il 13/01/2016;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 21/10/2020 dal Consigliere A O;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. A P, che ha depositato in udienza memoria scritta e, concluso oralmente per l'accoglimento integrale del ricorso;
udito l'Avvocato M L con delega orale dell'avvocato B M, difensore del resistente, che ha chiesto di riportarsi agli atti depositati;
Fatti di causa
R T I ha impugnato la sentenza n. 208/2016 della Corte di Appello di Roma con ricorso fondato su tre ordini di motivi e resistito con controricorso delle parti intimate V B e F E e G. La controversia in esame attiene alla successione ab intestato del de cuius F M, in relazione alla quale le odierne pari controricorrenti - rispettivamente moglie di primo letto, la B, e figli i germani F- convenivano in giudizio innanzi al Tribunale di Roma l'odierna ricorrente, moglie di secondo letto del defunto. Gli attori chiedevano la divisione dei beni immobili relati dal de cuius, in particolare dell'abitazione occupata dalla convenuta, nei cui confronti chiedevano, altresì, condanna al pagamento di indennità per occupazione e -la
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