Cass. civ., sez. I, ordinanza 24/05/2019, n. 14227
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014 ORDINANZA sul ricorso 6275/2014 proposto da: Agro Invest s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in Roma, Via Valsesia n.40, presso lo studio dell'avvocato D'Ambrosio Aniello Maria, che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato D'Ambrosio Gaetano, con procura a margine del ricorso;-ricorrente - contro Comune di Scafati, in persona del sindaco p.t.;V M;- intimati - avverso la sentenza n. 124/2013 della CORTE D'APPELLO di S, depositata il 30/01/2013;udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 28/03/2019 dal Cons. CIAZZO ROSARIO. FATTI DI CUSA Con citazione del 22.9.08 M V, premesso che i terreni di cui era proprietaria in Scafati erano stati oggetto di decreto d'espropriazione emesso dalla Agrinvest s.p.a. (delegata dal Comune di Scafati a svolgere ogni attività amministrativa e tecnica funzionale all'esproprio, compresa l'adozione del decreto) con determinazione dell'indennità provvisoria, convenne innanzi alla Corte d'appello di Salerno la Agroinvest s.p.a. e il Comune di Scafati e, lamentando l'esiguità di quella provvisoria, ne chiese la condanna al pagamento dell'indennità d'esproprio. Si costituì la società convenuta, resistendo alla domanda. Con sentenza del 30.1.13, la Corte d'appello condannò la società convenuta al pagamento della somma di euro 353.811,33 a titolo di indennità definitiva d'espropriazione. La Agrinvest s.p.a. ha proposto ricorso per cassazione affidato a due motivi. Non si sono costituiti gli intimati, ai quali il ricorso è stato regolarmente notificato con il servizio postale.
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