Cass. civ., sez. III, ordinanza 10/03/2006, n. 5368
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L'istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva del titolo ai sensi del secondo inciso del primo comma dell'art. 615 cod. proc. civ., come novellato dall'art. 2, comma terzo, lett. e), del d.l. n. 35 del 2005, convertito, con modificazioni, nella legge n. 80 del 2005 è proponibile solo con l'atto di opposizione a precetto o comunque prima dell'inizio dell'esecuzione, dopo il cui inizio i provvedimenti di sospensione su di essa incidenti debbono essere invece richiesti al giudice dell'esecuzione. Il suddetto provvedimento di sospensione ha natura cautelare ed è soggetto alla disciplina del procedimento cautelare. Allorquando sul giudizio di opposizione a precetto sia intervenuta la sentenza di appello e sia stato proposto ricorso per cassazione, sulla relativa istanza è competente il giudice d'appello e non la Corte di Cassazione e l'istanza, ove proposta avanti alla Corte, dev'essere dichiarata inammissibile.
Sul provvedimento
Testo completo
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. VITTORIA Paolo - Presidente -
Dott. FEDERICO Giovanni - Consigliere -
Dott. CALABRESE Donato - Consigliere -
Dott. TALEVI Alberto - rel. Consigliere -
Dott. BISOGNI Giacinto - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
LÀ FR MA, SI CO GL, elettivamente domiciliati in ROMA PIAZZA BENEDETTO CAIROLI 6, presso lo studio dell'avvocato ALPA GUIDO, che li difende, giusta delega in atti;
- ricorrenti -
contro
SGC GESTIONE CREDITI SRL;
- intimata -
e sul 2 ricorso n. 06497/2006 proposto da:
SGC SRL SOCIETÀ GESTIONE CREDITI, nella qualità di procuratore speciale della S.P.V. Venezia S.R.L., in persona del suo legale rappresentante, Dott. Magliocchetti RA, elettivamente domiciliata in ROMA VIA BUCCARI 11, presso lo studio dell'avvocato DE FINIS CARMELITA, che la difende, giusta delega in atti;
- controricorrente e ricorrente incidentale -
e contro
LÀ FR MA, SI CO GL;
- intimati -
avverso la sentenza n. 5221/05 della Corte d'Appello di ROMA, sezione seconda civile, emessa il 24/11/05, depositata il 01/12/05, R.G. 10945/04;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio il 10/03/06 dal Consigliere Dott. Alberto TALEVI;
lette le conclusioni, scritte dal Sostituto Procuratore Generale Dott. Massimo FEDELI, che ha concluso per l'inammissibilità dell'istanza.
FATTO E DIRITTO
Con sentenza 24.11 - 1.12.2005 n. 5221/05 la Corte di Appello di Roma, riformando in parte la sentenza del Tribunale di Roma 25 - 27.7.2004 n. 22963, ha respinto