Cass. civ., SS.UU., sentenza 26/02/2019, n. 5642

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Il termine breve previsto dall'art. 189, comma 1, r.d. n. 1775 del 1933 per proporre impugnazione davanti al TSAP avverso le sentenze emesse dal Tribunale regionale delle acque pubbliche decorre dal rilascio a mezzo PEC della copia integrale della sentenza, a seguito dell'avviso previsto dal comma 3 dell'art. 183 r.d. cit., atteso che la soppressione dell'obbligo di registrazione delle sentenze civili ha reso ormai irrazionale ed inutile la notificazione della copia integrale del dispositivo, originariamente prevista dal successivo comma 4 dello stesso articolo, a ciò non ostando quanto stabilito nel "nuovo" art. 133, comma 2, ult. parte, c.p.c., stante il carattere speciale della disciplina contenuta negli artt. 183 e 189 del regio decreto citato, che rende la stessa applicabile in luogo di quella ordinaria.

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 26/02/2019, n. 5642
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 5642
Data del deposito : 26 febbraio 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

5642-19 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Oggetto Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: TSAP PIETRO CURZIO - Primo Presidente f.f. CONTENZIOSO - Presidente Sezione - ROBERTA VIVALDI Ud. 29/01/2019 - FRANCESCO ANTONIO GENOVESE Consigliere - PU R.G.N. 29357/2017 MARIA GIOVANNA SAMBITO - Consigliere - Ciau 5642 Rep. ADRIANA DRONZO - Consigliere - ERNESTINO LUIGI BRUSCHETTA - Rel. Consigliere - см ANTONIO ORICCHIO - Consigliere - FABRIZIA GRI - Consigliere - A G - Consigliere - ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 29357-2017 proposto da: COUTENZA CANALI LANZA MELLANA E ROGGIA FUGA, in persona del Presidente pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA COSSERIA 5, presso lo studio dell'avvocato LUDVICA FRANZIN, che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato CARLO RANABOLD;

- ricorrente -

- 40 19

contro

COMUNE DI CASALE MONFERRATO, in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA E.Q. VISCONTI 99, presso lo studio dell'avvocato M C, che lo rappresenta e difende unitamente agli avvocati GIUSEPPE GREPPI, GIORGIO RAZETO ed ILARIA CONTE;

- controricorrente -

avverso la sentenza n. 176/2017 del TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE PUBBLICHE, depositata il 06/09/2017. Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 29/01/2019 dal Consigliere ERNESTINO LUIGI BRUSCHETTA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale RENATO FINOCCHI GHERSI, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
uditi gli Avvocati Ludovica Franzin ed Ilaria Conte.

FATTI DI CAUSA

1. Con l'impugnata sentenza, il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche dichiarava inammissibile l'appello proposto da Coutenza Canali Lanza Mellana e Roggia Fuga>> avverso la decisione del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche che aveva accolto l'opposizione promossa dal Comune di Casale Monferrato contro l'ingiunzione fiscale>> ex art. 2 r.d. 14 aprile 1910 n. 639 con la quale era stato intimato il pagamento di maggiori canoni di concessione.

2. Il TSAP, affermato che trattandosi di questione di diritto>> rilevabile d'ufficio non doveva trovare applicazione la regola contenuta nell'art. 101, comma 2, c.p.c., riteneva dapprima di non essere tenuto a concedere alla parti termine per l'instaurazione del preventivo contraddittorio sulla questione di inammissibilità dell'appello rilevata ex officio.

3. Dopo di che il TSAP spiegava la declaratoria di inammissibilità ricordando che la giurisprudenza di queste Sezioni Unite della Corte 2 era ormai nel senso di ritenere che, a causa del sopravvenuto carattere facoltativo della registrazione della sentenza, il combinato disposto degli artt. 189, comma 1 e 183, comma 3 e 4 r.d. 11 dicembre 1933 n. 1775 doveva essere interpretato nella direzione per cui il termine breve per la proposizione dell'appello era da farsi decorrere dalla data di ricevimento dell'avviso ex art. 183, comma 3,

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