Cass. civ., sez. II, sentenza 09/07/2003, n. 10769
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Oggetto parle. SEZIONE SECONDA CIVILE indicacione. i defification Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. M P SPADONE R.G.N. 17708/00 6 6.9 Cron. 24254 nsiglier Dott. A M 7 Rep. 2854 Msigliere Dott. O S 0 Consigliere Dott. F U.11/03/03 1 Rel. Consigliere Dott. F P I ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: FERRARIS EGIDIO, LENTI LAURA GIOVANNA, elettivamente domiciliati in ROMA VIA FEDERICO CESI 44, presso lo studio dell'avvocato A A, difesi dall'avvocato COSTANTINO MACRI', giusta delega in atti;
ricorrenti
contro
PROCEDURA RILASCIO BENI EREDITARI CREDITORI LEGATARI BENI DISMESSI ZEPPA GIUSEPPINA ex art.507,508 c.c., in persona della curatrice pro tempore A M, elettivamente domiciliata in ROMA VIA DELLA MERCEDE 2003 52, presso lo studio dell'avvocato M M, che 409 -1- la difende unitamente all'avvocato G M, giusta delega in atti;
controricorrente avverso la sentenza n. 718/00 della Corte d'Appello di TORINO, depositata il 16/05/00;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 11/03/03 dal Consigliere Dott. Francesco Paolo FIORE;
udito l'Avvocato MACRI' Costantino, difensore dei ricorrenti che ha chiesto accoglimento;
udito 1'Avvocato M G, difensore della resistente che ha chiesto rigetto;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Antonietta CARESTIA che ha concluso per rigetto. -2- SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso depositato il 29 luglio 1995, l'eredità giacente di G Z, deceduta il 16 marzo 1990, chiedeva la condanna di E F e L G L alla restituzione della somma di lire 38.000.000, oltre rivalutazione ed interes- si, che assumeva versata dalla defunta Giuseppina Zeppa, giusta riconoscimento dei predetti, a titolo di "buona entrata", per la locazione di un immobi- le, sito in Valenza, via Pisacane n. 10, in data 28 giugno 1989. E F e L G L si costitui- vano e resistevano alla domanda, in particolare contestando il preteso riconoscimento di debito ed affermando di essere creditori di somme, da portar- si in compensazione, per anticipazioni di spese ed occupazione dell'immobile, fino all'ottobre 1992, data del rilascio. Istruita e discussa la causa, l'adito Pretore di Alessandria, all'udienza del 18 maggio 1999, accoglieva la domanda della ricorrente, dando lettura del dispositivo della sentenza, poi deposi- tata il 30 settembre 1999. E F e L G L proponevano appello, innanzi al Tribunale di Alessandria, con 3 س ا ricorso depositato il 12 luglio 1999, riservando la presentazione dei motivi, in esito al deposito della sentenza impugnata, e, nel frattempo, ripro- ponendo le difese svolte in primo grado, con conseguente richiesta di riforma di quella pronun- cia e previa sospensione dell'esecuzione. La procedura per il rilascio dei beni ereditari ai creditori e legatari, beni dismessi da Giuseppina Zeppa ex artt. 507 e 508 C.C., resisteva allo appello, preliminarmente eccependo l'incompetenza del Tribunale e l'inammissibilità della impugnazio- ne. Con successivo ricorso, depositato il 30 luglio 1999, innanzi allo stesso Tribunale di Alessandria, E F e L G L, richiamando i fatti esposti innanzi, chiedevano la condanna dell'eredità giacente di Giuseppina Zecca al pagamento della somma di £. 38.351.295 o di quella diversa somma,