Cass. pen., sez. V trib., sentenza 07/11/2018, n. 50512

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. V trib., sentenza 07/11/2018, n. 50512
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 50512
Data del deposito : 7 novembre 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE TRIBUNALE DI REGGIOCALABRIA nel procedimento a carico di: ROMEO DOMENICO nato a TAURIANOVA il 10/09/1968 avverso l'ordinanza del 16/01/2018 del TRIB. LIBERTA di REGGIO CALABRIAudita la relazione svolta dal Consigliere EDUARDO DE GORIO;
le, /sentite le conclusioni del

PG FERDINANDO LIGNOLA

Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso. udito il difensore I difensori presenti si riportano alla memoria difensiva depositata in data 5.6.18 e chiedono, in via principale, dichiararsi l'inammissibilità del ricorso del Proc. Gen., in subordine, il rigetto.

RITENUTO IN FATTO

Con l'ordinanza impugnata il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha annullato il provvedimento del Gip di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di R D, per il delitto di cui agli artt 110,416 bis cp, per aver fornito un contributo concreto e volontario come referente politico e Sindaco del Comune di Taurianuova all'associazione mafiosa denominata ndrangheta, operante nel territorio del predetto Comune ed in particolare alla cosca Zagari-Viola-Fazzalari. Secondo l'accusa R avrebbe stipulato un accordo elettorale con la cosca, promettendo il suo intervento per favorire l'organizzazione riguardo ad autorizzazioni per impianti fotovoltaici, in cambio dell'impegno del sodalizio a procacciargli voti alle elezioni comunali di Maggio 2011. Il secondo addebito oggetto del provvedimento annullato è relativo al tentativo di estorsione che sarebbe stato compiuto dal Sindaco in concorso con esponenti del sodalizio e col fratello A ai danni del dirigente l'ufficio tecnico, per indurlo ad esprimere parere favorevole al rilascio delle autorizzazioni edilizie per impianti fotovoltaici in favore delle società Agripower ed Agrienergia, riferibili alla cosca.

1. Avverso l'ordinanza ha proposto ricorso il PM, che ha dedotto la violazione degli artt 110 e 416 bis cp e la manifesta illogicità della motivazione, che non avrebbe valutato tutti gli elementi a disposizione e che avrebbe proceduto con scorretto metodo atomistico alla ponderazione degli indizi. Il Tribunale non avrebbe tenuto in considerazione che le società Agripower ed Egrienergia erano riconducibili ad uomini del sodalizio e vi aveva interesse Rettura Domenico, figura centrale della cosca Zagari-Fazzalari. Il Sindaco si era scontrato col dirigente dell'ufficio tecnico C a proposito del rilascio delle autorizzazioni per le suddette ditte e quest'ultimo aveva subito pressioni,tanto da sporgere denunzia, precisando che R in un incontro, cui era presente anche suo fratello A, gli aveva chiarito che aveva preso impegni con i proprietari delle imprese per il rilascio dei provvedimenti autorizzatori e gli aveva chiesto di risolvere la questione senza ricorrere alla giustizia amministrativa;in tale contesto gli aveva anche prospettato che dal contenzioso giudiziario poteva derivargli responsabilità contabile per danno erariale E' stata, altresì criticata l'omessa valutazione di una serie di elementi analiticamente indicati in molte pagine del ricorso, anche con riguardo a conversazioni intercettate. In data 5.6.2018 è stata depositata memoria nell'interesse dell'indagato, con la quale ha è statoti richiesta la declaratoria di inammissibilità o il rigetto del ricorso. All'odierna udienza il PG, dr Lignola, ed i difensori dell'imputato avvocati Iorianni ed Alvaro hanno concluso come in epigrafe.
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