Cass. civ., SS.UU., sentenza 04/02/2009, n. 2632

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Tra le controversie aventi ad oggetto qualsiasi diritto relativo alle derivazioni ed utilizzazioni di acque pubbliche, che l'art. 140, primo comma, lett. c), del r.d. 11 dicembre 1933, n. 1775 attribuisce alla cognizione dei tribunali regionali delle acque pubbliche, rientrano anche quelle sull'esistenza e sull'entità dei canoni delle concessioni di utenza di risorse idriche, nelle quali sia in contestazione il diritto soggettivo del concessionario alla corretta applicazione, in base a parametri oggettivi, certi e vincolanti per l'amministrazione, delle disposizioni regolanti il canone stesso. (Nella specie, il ricorrente aveva chiesto l'annullamento del provvedimento recante l'aumento del sovracanone per impianti idroelettrici, per non essere consentito dall'intervenuto adeguamento "ex lege" del canone stesso, e la S.C. ha affermato la competenza del TRAP, non riguardando l'oggetto del contendere le modalità di aggiornamento del canone che implicano l'esercizio di discrezionalità dell'amministrazione, ma la sussistenza o meno del diritto del concessionario ad applicarlo).

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 04/02/2009, n. 2632
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 2632
Data del deposito : 4 febbraio 2009
Fonte ufficiale :

Testo completo

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. P G - Primo Presidente f.f. -
Dott. P E - Presidente di Sezione -
Dott. E A - Presidente di Sezione -
Dott. M A - Consigliere -
Dott. P P - Consigliere -
Dott. B M - Consigliere -
Dott. F M - Consigliere -
Dott. G U - rel. Consigliere -
Dott. S S - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 34013/2006 proposto da:
EDIPOWER S.P.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA MONSERRATO 34, presso lo studio dell'avvocato M G, che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato T F, per procure in atti;

- ricorrente -

contro
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO, in persona del Ministro pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che lo rappresenta e difende ope legis;

- controricorrente -

avverso la sentenza n. 106/2006 del TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE PUBBLICHE, depositata il 12/10/2006;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 16/12/2008 dal Consigliere Dott. UMBERTO GOLDONI;

uditi gli avvocati Gianfranco MAZZULLO, Cinzia MELILLO dell'Avvocatura Generale dello Stato;

udito il P.M. in persona dell'Avvocato Generale Dott. NARDI Vincenzo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso notificato il 28 aprile 2004, la Edipower spa adiva il Tribunale superiore delle acque, nei confronti del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio instando per l'annullamento del decreto direttoriale 27.11.2003 relativo alla misura del sovracanone per impianti idroelettrici per il biennio 2004 - 2005.
Sosteneva al riguardo la società che l'aggiornamento per il biennio 2004 - 2005 doveva ritenersi non consentito, in forza dell'aumento ex lege avvenuto nel gennaio 2003, cosa questa che comportava che l'incremento biennale non dovesse decorrere che dal 2005. Con sentenza n 106 del 2006, il TSAP dichiarava inammissibile il ricorso per difetto di giurisdizione.
Il TSAP argomentava nel senso che, trattandosi di controversia inerente ai

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