Cass. civ., sez. II, sentenza 08/01/2018, n. 00183

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., sez. II, sentenza 08/01/2018, n. 00183
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 00183
Data del deposito : 8 gennaio 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente SENTENZA sul ricorso 20440-2013 proposto da: CHIARINI VIOLETTA CHRVTT37P63D279K, CHIARINI GIUSEPPINA CHRGPP41R55D279M, elettivamente domiciliate in ROMA,

PIAZZA MAZZINI

27, presso lo studio dell'avvocato A F, che le rappresenta e difende unitamente all'avvocato A F;
- ricorrenti e controricorrenti all'incidentale-

contro

S G, C R, elettivamente domiciliati in ROMA, V.

FILIPPO NICOLAI

22, presso lo studio dell'avvocato M C, rappresentati e difesi dall'avvocato M B V;
- controricorrenti e ricorrenti incidentali -

contro

C M;
- intimata - avverso la sentenza n. 14/2013 della CORTE D'APPELLO di PERUGIA, depositata il 22/01/2013;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 28/09/2017 dal Consigliere Dott. V C;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. A C che ha concluso per l'accoglimento 1°motivo assorbiti i restanti motivi del ricorso principale;
accoglimento del ricorso incidentale condizionato;
udito l'Avvocato F A difensore delle ricorrenti che ha chiesto l'accoglimento del ricorso principale, rigetto del ricorso incidentale;
udito l'Avvocato C M con delega depositata in udienza dell'Avvocato B V M, difensore dei resistenti che si riporta agli atti depositati. FATTI DI CA C G e V proponevano impugnazione con atto notificato a S G e C R alla sentenza del tribunale di Perugia che, in accoglimento della domanda di S in proprio e quale erede di Brischi Genny, le aveva condannate al pagamento di euro 37.079,36 a titolo di collazione. In particolare facevano riferimento alla sentenza non definitiva 21.12.2002/18.1.2003, passata in giudicato in data 1.2.2004, che aveva dichiarato il diritto di Brischi Genny, e per essa del suo erede Scarfoni Giulio, alla collazione di un quarto della nuda proprietà sui beni indicati, oggetto di una donazione dissimulata in favore delle figlie e della moglie da parte del de cuius Ciro C, ed alla sentenza definitiva che, violando il giudicato, aveva sostenuto la necessità della collazione non già della sola nuda proprietà ma della piena proprietà del bene immobile, in ragione del successivo decesso della usufruttuaria Brischi ed evidenziavano altri errori della
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