Cass. civ., SS.UU., sentenza 22/06/2017, n. 15637
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiMassime • 1
La P.A. committente, che riceva dalla Prefettura informazioni circa possibili infiltrazioni mafiose nella società appaltatrice, mentre non ha il potere di sindacare la fondatezza di tali informazioni, ha la facoltà - e non l'obbligo - di recedere dal contratto di appalto ai sensi dell'art. 11, comma 2, del d.P.R. n. 252 del 1998, in base ad una valutazione discrezionale che tenga conto del pubblico interesse. Ne consegue che è devoluta alla giurisdizione del giudice amministrativo, in quanto avente ad oggetto un interesse legittimo, la controversia introdotta dall'appaltatore e concernente la legittimità del recesso della P.A.
Sul provvedimento
Testo completo
15637\ 17 REPUBBLICA ITALIANA In nome del popolo italiano Udienza pubblica in data 20/6/2017 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE OGGETTO Appalto pubblico SEZIONI UNITE CIVILI R.G.N.22994/2015 cron. 15637 Rep. Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: C I dott. Renato Rordorf Primo Presidente f.f. dott. Giovanni Amoroso Presidente di sezione Consigliere rel. dott. Aniello Nappi dott. Biagio Virgilio Consigliere dott. Ettore Cirillo Consigliere dott. Umberto Berrino Consigliere dott. Ernesto Luigi Bruschetta Consigliere dott. Luigi Alessandro Scarano Consigliere dott. Antonietta Scrima Consigliere ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da NT s.r.l., in proprio e quale mandataria dell'A.T.I. con Di NC s.p.a. e NT s.a., domiciliata in Roma, via Guido d'Arez- zo 2, presso l'avv. Massimo Frontoni che la rappresenta e difende con l'avv. Gianluca Luzi, come da mandato in calce al ricorso ricorrente - 440
Contro
Consorzio per le autostrade siciliane, domiciliato in Roma, via Ma- rianna Dionigi 43, presso l'avv. Francesco Mollica, rappresentato e di- feso dall'avv. Arturo Merlo, come da mandato in calce al controricorso controricorrente - avverso la sentenza n. 108/2015 della Corte d'appello di Messina, deposi- tata il 23 febbraio 2015 Sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. Aniello Nappi Udite le conclusioni del P.M., dr. Francesco Mauro Iacoviello, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso uditi i difensori, avv. Fantoni e Luzi per la ricorrente, avv. Merlo per il consorzio resistente FATTI DI CAUSA La s.r.l. NT, anche quale mandataria di un raggruppamento di imprese, ricorre per cassazione contro la sentenza della Corte d'appello di Messina che ha ribadito la dichiarazione del difetto di giu- risdizione del giudice ordinario sulla domanda proposta dalla società ricorrente di risoluzione, per inadempimento dell'amministrazione committente, del contratto d'appalto stipulato con