Cass. pen., sez. I, sentenza 09/11/2022, n. 42540

a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE TRIBUNALE DI CUNEOnei confronti di: LIBRIZZI FRANCESCO nato a LEONFORTE il 04/06/1948 avverso l'ordinanza del 02/02/2022 del TRIB. LIBERTA di CUNEOudita la relazione svolta dal Consigliere R M;
lette/sentite le conclusioni del PG MARCO DALL'OLIO( c,e_u (.4ì ryc A 4z.cc-- o te...tuum-Gb cLet .xic.o>clb -3 IN

FATTO E IN DIRITTO

1. Con ordinanza emessa in data 2 febbraio 2021 il Tribunale di Cuneo - costituito ai sensi dell'art.324 cod.proc.pen. - ha annullato il sequestro preventivo a fini di confisca relativo ad una autovettura (marca Peugeot, meglio descritta in atti), disponendone la restituzione a Lzzi Francesco.

1.1 In fatto, Lzzi Francesco risulta indagato per la violazione dell'obbligo di comunicazione delle variazioni patrimoniali derivante dalla pregressa sottoposizione a misura di prevenzione personale (art. 76 comma 7 d.lgs. n.159 del 2011, in riferimento a quanto previsto dall'art,80 del medesimo d.lgs.). L'autovettura risulta acquistata in data ricadente nel perimetro applicativo della disposizione di cui all'art.80 d.lgs. n.159 del 2011, per un corrispettivo (coperto da finanziamento) pari ad euro 18.000 circa. Risulta intestata al Lzzi.

1.2 Il Tribunale, quanto alla verifica del fumus commissi delicti, evidenzia come da plurime evidenze si desume in modo inequivoco che la vettura in questione, pur formalmente intestata al Lzzi, era in uso alla nipote F R. Non vi sarebbe stato, pertanto, un effettivo incremento patrimoniale in capo al Lzzi (peraltro soggetto che ha scrupolosamente osservato nel corso del tempo tutte le prescrizioni derivanti dalla misura imposta), il che porta ad escludere la ricorrenza, in concreto, del fumus del reato ipotizzato.