Cass. pen., sez. I, sentenza 24/05/2023, n. 22567
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la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLInel procedimento a carico di: DI ME0 ANTONIETTA nato a MONDRAGONE il 20/01/1953 avverso l'ordinanza del 21/10/2022 del GIP TRIBUNALE di NAPOLIudita la relazione svolta dal Consigliere C R;lette le conclusioni del PG, S P, che ha chiesto il rigetto del ricorso;Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza del 30 settembre 2022, il Tribunale di Napoli, in funzione di giudice dell'esecuzione, ritenuta la propria competenza e ravvisata la sussistenza dei presupposti di legge, ha accolto l'istanza di riconoscimento del vincolo della continuazione, avanzata nell'interesse di A D M con istanza del 4 luglio 2022, tra i reati oggetto delle due sentenze di condanna indicate di seguito: 1) sentenza della Corte d'appello di Napoli del 12 febbraio 2019, irrevocabile il 15 giugno del 2021;2) sentenza del Tribunale di Napoli del 17 maggio 2018, riformata soltanto in relazione alla pena dalla sentenza della Corte d'appello di Napoli del 28 aprile 2020, irrevocabile il 16 giugno 2021. 2. Avverso detta ordinanza, ricorre per cassazione il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, deducendo inosservanza ed erronea applicazione dell'art. 665, comma 4, cod. proc. pen., in quanto la competenza a decidere sull'istanza di rideterminazione della pena apparterrebbe alla Corte d'appello di Napoli, quale giudice che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per ultimo (sentenza emessa in data 28 aprile 2020, irrevocabile il 16 giugno 2021).
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