Cass. pen., sez. I, sentenza 20/01/2023, n. 02556
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la seguente SENTENZA sul ricorso proposto dal: Procuratore generale presso la Corte di appello di Bari;nell'ambito del procedimento relativo a: CAPUTO DAMIANO nato a Bitonto il 04/04/1998;avverso il decreto della Corte di appello di Bari del 03/03/2022;visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;udita la relazione svolta dal consigliere G P;lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale L O, il quale ha chiesto l'annullamento del decreto impugnato. RITENUTO IN FATTO 1.Con il decreto in epigrafe la Corte di appello di Bari ha respinto l'appello proposto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari avverso il decreto del locale Tribunale in data 17 novembre 20211, che nell'aggravare per diciotto mesi la misura di prevenzione della sorveglianza speciale applicato a D C, non aveva incluso il divieto di detenere telefoni cellulari e altri apparecchi radioelettrici di conversazione. In particolare, la Corte territoriale ha osservato che il C era stato destinatario dell'aggravamento della sorveglianza speciale (già applicatagli con decreto del 16 maggio 2018) per diciotto mesi in considerazione delle sopravvenute pendenze per guida senza patente, mancato versamento della cauzione, violazione dell'obbligo di firma e resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Nel decreto originario era contenuto il divieto detenere telefoni cellulari e altri apparecchi radioelettrici di conversazione, ma la Corte di appello ha ritenuto che i comportamenti che avevano determinato la richiesta di proroga non erano stati agevolati dall'uso di tali apparecchi e che, comunque, la mancata previsione di tale divieto non determinava la insufficienza della misura di prevenzione ai fini del contenimento della pericolosità sociale del proposto. 2. Avverso il predetto decreto il Procuratore generale presso la Corte di appello di Bari propone ricorso per cassazione affidato a due motivi, di seguito riprodotti nei limiti di cui all'art.173 disp. att. cod. proc. pen.
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