Cass. pen., sez. I, sentenza 10/09/2021, n. 33726

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. I, sentenza 10/09/2021, n. 33726
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 33726
Data del deposito : 10 settembre 2021
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da NN IA MO, nato a [...] il [...] avverso l'ordinanza del 22/09/2020 del Tribunale di sorveglianza di Lecce visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Francesco Centofanti;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Stefano Tocci, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di sorveglianza di Lecce, giudicando in sede di appello ài sensi dell'art. 680, comma 1, cod. proc. pen., confermava quella antecedentemente adottata dal locale Magistrato di sorveglianza, che aveva disposto darsi esecuzione alla misura di sicurezza della libertà vigilata, applicata a MO IA NN, ai sensi dell'art. 417 cod. pen., in relazione al delitto di cui al precedente art. 416-bis, con sentenza pronunciata dalla Corte di assise di appello di Lecce il 2 aprile 2003, irrevocabile dal 24 ottobre 2006. Il Tribunale desumeva l'attualità della pericolosità sociale dal ruolo eminente già assunto dal condannato all'interno della cosca di stampo mafioso, dalle sue perduranti condotte criminose e dal suo immutato stile di vita. NN è in atto sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, per il medesimo delitto di cui 416-bis cod. pen., nonché per partecipazione ad associazione dedita al narcotraffico, e connessi reati-fine, di recente

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi