Cass. civ., sez. VI, ordinanza 03/11/2021, n. 31521

o la seguente ORDINANZA sul ricorso 24181-2019 proposto da: AN UR IA, in qualità di legale rappresentante dell'impresa individuale OLA RANCH di AN UR IA, elettivamente domiciliata in ROMA, PIAZZA CAVOUR presso la CANCELLERIA della CORTE di CASSAZIONE, rappresentata e difesa dall'avvocato CLAUDIO DEFILIPPI;

- ricorrente -

contro

LAMPOGAS NORD SRL;
- intimata - avverso la sentenza n. 92/2019 del TRIBUNALE di NOVARA, depositata il 29/01/2019;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 15/06/2021 dal Consigliere Relatore Dott. FRANCESCO TERRUSI. Rilevato che: UR NI, titolare di un'impresa individuale, ha proposto ricorso per cassazione contro la sentenza del tribunale di Novara depositata il 29-1-2019;
tale sentenza ha respinto l'appello della medesima NI nei confronti della decisione del giudice di pace della stessa città, che ne aveva rigettato l'opposizione al decreto ingiuntivo notificato dalla Lampogas Nord s.r.I.;
il tribunale ha ritenuto che il credito era stato provato ex art. 115 cod. proc. civ. per mancata contestazione e che l'azione a tutela della pretesa creditoria non poteva considerarsi incisa dalla pendenza di una procedura di sovraindebitamento ex lege n. 3 del 2012;
ha soggiunto che la condanna per responsabilità processuale aggravata, pronunciata dal giudice di pace, era giustificata dalla palese infondatezza delle ragioni di opposizione;
l'intimata non ha svolto difese.

Considerato che:

I. - col primo motivo la ricorrente lamenta il difetto di motivazione