Cass. pen., sez. V trib., sentenza 04/02/2019, n. 05460

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. V trib., sentenza 04/02/2019, n. 05460
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 05460
Data del deposito : 4 febbraio 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: D'ERRICO FRANCESCO nato a CASERTA il 14/05/1978 avverso la sentenza del 23/09/2015 della CORTE APPELLO di NAPOLIvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere EDUARDO DE GREGORIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PIETRO MOLINO che ha concluso chiedendo Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso. udito il difensore L'Avv. PICARDI si riporta alle conclusioni che deposita unitamente alla nota spese. L'Avv. MASSINI si riporta ai motivi di ricorso e ne chiede l'accoglimento. -L

RITENUTO IN FATTO

Con la sentenza impugnata la Corte d'Appello di Napoli ha confermato la condanna dell'imputato alla pena di giustizia ed al risarcimento del danno per il delitto di lesioni gravi;
fatto di Agosto 2011. 1. Ha presentato ricorso la difesa, che, col primo motivo ha prospettato il vizio di motivazione apparente, poiché il Giudice territoriale avrebbe ritenuto provata la responsabilità del ricorrente, nonostante la sua mancata identificazione da parte della persona offesa e da parte dei testi che pure presenti al fatto non erano stati sentiti in proposito.

1.1 Col secondo motivo si è censurata l'illogicità o la mancanza di motivazione riguardo al secondo motivo d'appello, col quale era stata censurata la condanna al risarcimento del danno nella misura di 12mila euro, pur in assenza di ogni documentazione medica sulla portata del danno subito.

1.2 Col terzo motivo si è lamentata l'eccessività della pena inflitta avuto riguardo all'entità del fatto contestato e alli incensuratezza dell'indagato. All'odierna udienza il PG, dr. M, ha concluso per l'inammissibilità ed il difensore dell'imputato avvocato M ed il difensore di parte civile, avvocato P, hanno concluso come in epigrafe.
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