Cass. pen., sez. IV, sentenza 27/02/2023, n. 08493
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Testo completo
la seguente SENTENZA sui ricorsi proposti da: GA CO nato a [...] il [...] TA IA nata a [...] il [...] avverso la sentenza del 27/10/2021 della CORTE APPELLO di ROMAvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCIA VIGNALE;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SIMONE PERELLI, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con sentenza del 27 ottobre 2021 La Corte di appello di Roma ha dichiarato inammissibile l'appello presentato da ME ZO e KA CU avverso la sentenza del G.i.p. del Tribunale di Civitavecchia del 31 marzo 2020. La Corte territoriale ha evidenziato: che il giudice di primo grado ha indicato in giorni quindici il termine per il deposito della motivazione, che il deposito è stato tempestivo essendo avvenuto il 3 aprile 2020;
che, pertanto, il termine di trenta giorni per proporre l'appello scadeva il 15 maggio 2020. Ha ritenuto, quindi, che l'impugnazione, proposta il 25 maggio 2020, fosse tardiva.
2. Contro la sentenza, entrambi gli imputati hanno proposto tempestivo ricorso per mezzo del comune difensore. I ricorrenti lamentano violazione dell'art. 83 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 (convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27) e dell'art. 36 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23