Cass. pen., sez. I, sentenza 18/04/2023, n. 16505
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la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: CONTARINO GAETANO nato a CATANIA il 14/04/1968 avverso l'ordinanza del 11/10/2022 del TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA di CATANIAudita la relazione svolta dal Presidente S A;lette le conclusioni del PG F M che ha concluso per il rigetto del ricorso;Dato avviso al difensore;RITENUTO IN FATTO 1. Con il provvedimento impugnato, Tribunale di sorveglianza di Catania rigettava l'appello proposto nell'interesse di C G avverso l'ordinanza emessa dal Magistrato di sorveglianza di Catania in data 13 dicembre 2021 con la quale veniva disposta l'applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata per tre anni, in relazione alle sentenze di condanna per omicidio, estorsione aggravata ex art. 416-bis.1 cod. pen., partecipazione ad associazione mafiosa ex art. 416-bis cod. pen., partecipazione ad associazione dedita al narcotraffico e traffico di droga ex artt. 73 e 74 TU Stup. 2. Ricorre C G, a mezzo del difensore avv. T M, che chiede l'annullamento dell'ordinanza impugnata, denunciando la violazione di legge, in relazione agli artt. 203, 228 e 229 cod. pen., e il vizio della motivazione, per non avere il Tribunale adeguatamente motivato in ordine all'esistenza di contatti con ambienti e soggetti dediti ad attività criminali e al positivo percorso di reinserimento. CONSIDERATO IN DIRITTO 1. Il ricorso è inammissibile perché generico, assertivo e reiterativo di argomentazioni proposte nel giudizio di merito che sono state esaminate con motivazione che non viene specificamente criticata dal ricorso.
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