Cass. pen., sez. III, sentenza 22/02/2018, n. 08552

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. III, sentenza 22/02/2018, n. 08552
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 08552
Data del deposito : 22 febbraio 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente SENTENZA sui ricorsi proposti da Procuratore della Repubblica del Tribunale di Termini Innerese Procuratore generale della Corte d'appello di Palermo nel procedimento nei confronti di D'IN IC, nato a [...] il [...] avverso l'ordinanza del 28/02/2017 del Tribunale di Termini Imerese e l'ordinanza del 18/04/2016 della Corte d'appello di Palermo visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Emanuela Gai;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Gabriele Mazzotta che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio delle ordinanze con trasmissione atti alla Corte d'appello di Palermo;

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 28/02/2017, il Tribunale di Termini Imerese, quale giudice dell'esecuzione, vista l'ordinanza della Corte d'appello di Palermo in data 15/04/2016 (dep.18/04/2016) di dichiarazioni di incompetenza in favore del Tribunale di Termini Imerese, ha revocato l'ordine di demolizione delle opere abusive, di cui alla sentenza di condanna emessa nei confronti di D'IN IC, in data 20/11/2006, irrevocabile il 25/05/2008, in presenza di un provvedimento di acquisizione del bene al patrimonio del Comune e dell'adozione di una delibera comunale, in data 11/02/2016, con la quale veniva dichiarato l'interesse pubblico al mantenimento dell'opera abusiva.

2. Avverso tale ordinanza propongono ricorso per cassazione il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Termini Imerese e il Procuratore generale della Corte d'appello di Palermo.

2.1. Il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Termini Imerese ricorre per la cassazione dell'ordinanza emessa in data 28/02/2017. Deduce il ricorrente, con il primo motivo, la violazione di legge in relazione all'erronea applicazione dell'art. 665 cod.proc.pen. essendo competente la Corte d'appello, quale giudice dell'esecuzione, in luogo del Tribunale di Termini Imerese, essendo divenuta irrevocabile per ultima la pronuncia della Corte d'appello. Con il secondo motivo deduce la violazione di legge in relazione all'erronea applicazione dell'art. 666 comma 1 cod.proc.pen. avendo il Giudice ritenuto che il ricorrente non sarebbe legittimato a promuovere l'incidente di esecuzione in quanto, per effetto dell'acquisizione del bene al patrimonio del comune, non sarebbe più proprietario, né terzo interessato titolare di situazioni giuridiche soggettive alle quali potrebbe derivare un pregiudizio.

2.2. Il Procuratore generale della Corte d'appello di Palermo ricorre per l'annullamento dell'ordinanza del Tribunale di Termini Imerese in data 28/02/2017 e, altresì, per l'annullamento dell'ordinanza della Corte d'appello di Palermo, in data 15/04/2016, con cui è stata dichiarata l'incompetenza funzionale della Corte d'appello. Deduce con il primo motivo, premessa la tempestività dell'impugnazione dell'ordinanza di declaratoria della competenza della Corte d'appello, in data 18/04/2016, per mancata notifica della stessa alla Procura

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