Cass. pen., sez. VII, ordinanza 09/04/2021, n. 13363
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seguente ORDINANZA sul ricorso proposto da: DE SIMONE ACHILLE nato a NAPOLI il 27/10/1981 avverso la sentenza del 07/12/2018 della CORTE APPELLO di ROMAdato avviso alle parti;udita la relazione svolta dal Consigliere ROSSELLA CATENA;Ì Fatto e diritto Con sentenza del 07/12/2018 la Corte d'Appello di Roma confermava la sentenza di primo grado, con cui A D S era stato condannato a pena di giustizia per il reato di cui all'art. 497 bis cod. pen., in Fiumicio il 03/10/2015: a) agli artt. 110 cod. pen., 216, comma 1, n. 2, 222 legge fallimentare, in Treviso il 16/12/2010;b) art. 81, comma 2, 496 cod. pen., in Treviso il 20/07 ed il 30/09/2010, dichiarava non doversi procedere in relazione al reato di cui al capo b), estinto per prescrizione, rideterminando la pena, principale ed accessoria in relazione al reato di cui al capo a). Nell'interesse dell'imputato è stato proposto ricorso per cassazione, con il quale si lamentano violazione di legge e vizio di motivazione, in riferimento alla valutazione delle prove ed alla mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche. Il ricorso è inammissibile per assenza di specificità, in quanto fondato su censure che, nella
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