Cass. pen., sez. IV, sentenza 19/08/2019, n. 36195
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Testo completo
a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: AVORGNA RAMONA nato a CAMPOBASSO il 11/07/1975 avverso la sentenza del 13/11/2018 del GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di CAMPOBASSOudita la relazione svolta dal Consigliere M B;
lette/sentite le conclusioni del PG
MOTIVI DELLA DECISIONE
1. Con sentenza emessa in data 13/11/2018 il Tribunale di Campobasso ha applicato, ad Avorgna R, ai sensi dell'art. 444 cod. proc. pen., la pena di anni 3 mesi 3 di reclusione in relazione ai reati di cui agli artt. 590- bis, comma 4 e 590-ter cod. pen.;
189, comma 1 e 7, cod. strada;
186, comma 2 lett. b), comma 2-bis e 2-sexies cod. strada. Il Giudice, sotto il profilo che qui interessa, ritenuto il vincolo della continuazione tra i reati, considerato più grave il reato di cui all'art. 590-bis, comma 4, cod. pen., ha individuato la pena base in anni uno mesi sei di reclusione, su cui ha apportato l'aumento di un terzo per la riconosciuta aggravante di cui all'art. 590-ter cod. pen.;
sulla pena così determinata, pari ad anni tre e mesi quattro di reclusione, ha stabilito un ulteriore aumento a titolo di continuazione per i reati satellite, pervenendo alla pena finale di anni quattro, mesi due di reclusione, la quale era poi ridotta per il rito ad anni tre mesi tre di reclusione. Avverso la predetta sentenza ha proposto ricorso per Cassazione l'imputata, a mezzo del difensore, che ha avanzato due diversi motivi di doglianza con separati atti. Nel primo motivo si duole della mancata
lette/sentite le conclusioni del PG
MOTIVI DELLA DECISIONE
1. Con sentenza emessa in data 13/11/2018 il Tribunale di Campobasso ha applicato, ad Avorgna R, ai sensi dell'art. 444 cod. proc. pen., la pena di anni 3 mesi 3 di reclusione in relazione ai reati di cui agli artt. 590- bis, comma 4 e 590-ter cod. pen.;
189, comma 1 e 7, cod. strada;
186, comma 2 lett. b), comma 2-bis e 2-sexies cod. strada. Il Giudice, sotto il profilo che qui interessa, ritenuto il vincolo della continuazione tra i reati, considerato più grave il reato di cui all'art. 590-bis, comma 4, cod. pen., ha individuato la pena base in anni uno mesi sei di reclusione, su cui ha apportato l'aumento di un terzo per la riconosciuta aggravante di cui all'art. 590-ter cod. pen.;
sulla pena così determinata, pari ad anni tre e mesi quattro di reclusione, ha stabilito un ulteriore aumento a titolo di continuazione per i reati satellite, pervenendo alla pena finale di anni quattro, mesi due di reclusione, la quale era poi ridotta per il rito ad anni tre mesi tre di reclusione. Avverso la predetta sentenza ha proposto ricorso per Cassazione l'imputata, a mezzo del difensore, che ha avanzato due diversi motivi di doglianza con separati atti. Nel primo motivo si duole della mancata
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