Cass. civ., sez. VI, ordinanza 01/10/2020, n. 20954
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Testo completo
to la seguente ORDINANZA sul ricorso 11855-2019 proposto da: AGENZIA DELLE ENTRATE, 06363391001), in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DI -1-
PORTOGHESI
12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende ope legis;e
- ricorrente -
contro
D A B;
- intimato -
avverso la sentenza n. 3284/07/2018 della COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE della CALABRIA SEZIONE DISTACCATA di REGGIO CALABRIA, depositata 11 22/10/2018;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 10/07/2020 dal Consigliere Relatore Dott. COSMO CROLLA. Nr. 11855/2019 nr 16 o.u.
CONSIDERATO IN FATTO
1.D A proponeva ricorso davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Calabria avverso l'avviso con il quale per l'anno di imposta 2004 veniva accertato, ai sensi dell'art 38 IV comma dpr 600/1973, il maggior reddito di C 107.223 (rispetto a quello dichiarato di C O ) con conseguente ripresa a tassazione delle imposte.
2. La Commissione Tributaria Provinciale accoglieva il ricorso sul presupposto che D A era entrato nella disponibilità di ingenti risorse economiche ereditate dal padre che gli avevano consentito di fronteggiare gli acquisti degli immobili, con accollo dei mutui, e delle autovetture. 3 Sull'impugnazione dell'Agenzia delle Entrate, la Commissione Tributaria Regionale del Calabria rigettava l'appello rilevando che il contribuente aveva dato prova di disporre di sufficienti risorse finanziarie non derivanti da reddito, essendogli pervenute dal defunto padre, per sostenere le spese poste a fondamento dell'accertamento sintetico.
5. Avverso la sentenza della CTR l'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione sulla scorta di due motivi. Il contribuente non si è costituito
RITENUTO IN DIRITTO
Ric. 2019 n. 11855 sez. MT - ud. 10-07-2020 -2- 1.Con il primo motivo la ricorrente denuncia violazione e falsa applicazione dell'art. 32, commi 4 e 5 dpr 600/73 e dell'art. 24 e 32 d.lvo 546/1992 in relazione all'art 360 I comma nr. 3 cpc;
si sostiene che la CTR abbia
PORTOGHESI
12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende ope legis;e
- ricorrente -
contro
D A B;
- intimato -
avverso la sentenza n. 3284/07/2018 della COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE della CALABRIA SEZIONE DISTACCATA di REGGIO CALABRIA, depositata 11 22/10/2018;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 10/07/2020 dal Consigliere Relatore Dott. COSMO CROLLA. Nr. 11855/2019 nr 16 o.u.
CONSIDERATO IN FATTO
1.D A proponeva ricorso davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Calabria avverso l'avviso con il quale per l'anno di imposta 2004 veniva accertato, ai sensi dell'art 38 IV comma dpr 600/1973, il maggior reddito di C 107.223 (rispetto a quello dichiarato di C O ) con conseguente ripresa a tassazione delle imposte.
2. La Commissione Tributaria Provinciale accoglieva il ricorso sul presupposto che D A era entrato nella disponibilità di ingenti risorse economiche ereditate dal padre che gli avevano consentito di fronteggiare gli acquisti degli immobili, con accollo dei mutui, e delle autovetture. 3 Sull'impugnazione dell'Agenzia delle Entrate, la Commissione Tributaria Regionale del Calabria rigettava l'appello rilevando che il contribuente aveva dato prova di disporre di sufficienti risorse finanziarie non derivanti da reddito, essendogli pervenute dal defunto padre, per sostenere le spese poste a fondamento dell'accertamento sintetico.
5. Avverso la sentenza della CTR l'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione sulla scorta di due motivi. Il contribuente non si è costituito
RITENUTO IN DIRITTO
Ric. 2019 n. 11855 sez. MT - ud. 10-07-2020 -2- 1.Con il primo motivo la ricorrente denuncia violazione e falsa applicazione dell'art. 32, commi 4 e 5 dpr 600/73 e dell'art. 24 e 32 d.lvo 546/1992 in relazione all'art 360 I comma nr. 3 cpc;
si sostiene che la CTR abbia
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