Cass. civ., sez. II, ordinanza 24/05/2018, n. 13030

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., sez. II, ordinanza 24/05/2018, n. 13030
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 13030
Data del deposito : 24 maggio 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

o la seguente ORDINANZA sul ricorso 5359-2014 proposto da: M C, elettivamente domiciliato in ROMA, PIAZZA ODERICO DA PORDENONE l, presso lo studio dell'avvocato G P, che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato M C;

- ricorrente -

contro ci HUXOLT URSOLA, IONATA BARBARA, IONATA STEFANIA elettivamente domiciliate in ROMA, VIA

ANDREA BAEILE

13 INT.22, presso lo studio dell'avvocato S I, che le rappresenta e difende;
- con troricorrente - avverso la sentenza n. 285/2013 della CORTE D'APPELLO di ROMA, depositata il 16/01/2013;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 16/03/2018 dal Consigliere A O. Rilevato che : è stata impugnata da M C la sentenza n. 285/2013 della Corte di Appello di Roma con ricorso fondato su due ordini di motivi e resistito con controricorso delle parti intimate di cui in epigrafe. Giova, anche al fine di una migliore comprensione della fattispecie in giudizio, riepilogare , in breve e tenuto conto del tipo di decisione da adottare, quanto segue . Con ricorso del 1992 all'allora Pre.tura civile di Roma per denuncia di nuova opera e danno temuto proposto da I M veniva lamentata la realizzazione di opere illegittime da parte del confinante proprietario M C. All'esito dell'instaurazione del giudizio di merito il Tribunale di Roma , con sentenza n. 22989/2005, condannava il M al pagamento, a titolo di risarcimento, della somma complessiva di C 60mila, oltre interessi e spese legali. A seguito di gravame interposto dal suddetto M, la Corte distrettuale - con la citata ed oggi gravata decisione- riduceva, "effettuando una valutazione di carattere equitativo e tenuto conto della modesta entità delle opere realizzate", il risarcimento del danno alla sola somma di euro 10mila, compensando le spese di lite del secondo giudizio. Il ricorso viene deciso ai sensi deWart. 375, ult. co . c.p.c. con ordinanza in camera di consiglio non essendo stata rilevata la particolare rilevanza delle questioni di diritto in ordine alle quali la Corte deve pronunciare.
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