Cass. pen., sez. V, sentenza 08/05/2023, n. 19377

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. V, sentenza 08/05/2023, n. 19377
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 19377
Data del deposito : 8 maggio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: dalla parte civile ROI GIUSEPPE nato a

PORTO CESAREO V

04/03/1983 nel procedimento a carico di: HYRAJ GENTJAN nato il 22/07/1989 avverso la sentenza dei 08/11/2022 del TRIBUNALE di LECCEvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore A V che ha concluso chiedendo Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilità del ricorso. udito il difensore Il Difensore C G del foro di BARI insiste per l'inammissibilità del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1.Con sentenza del 8.11.2022 il Tribunale di Lecce ha confermato la pronuncia di assoluzione dal reato di minaccia emessa in primo grado dal giudice di pace nei confronti di H G.

2.Ricorre per cassazione la parte civile, R G, tramite il difensore di fiducia, deducendo due motivi di seguito enunciati nei !imiti di cui all'art. :173, comma 1, disp. att. cod. proc. pen.

2.1.Col primo motivo deduce l'erronea applicazione dell'art. 603, comma 3-bis, c.p.p. lamentando che il tribunale non ha proceduto a riassumere la prova testimoniale della persona offesa nonostante l'assoluzione si fosse fondata sulla contraddittorietà delle dichiarazioni dalla medesima rese e nell'atto di appello si fosse avanzata espressa richiesta in tal senso.

2.2.Col secondo motivo deduce l'erronea applicazione dell'art. 612 c.p. e dell'art. 192 c.p.p., nonché vizi della motivazione, lamentando che si sia erroneamente ritenuto necessario il riscontro esterno laddove è pacifico nella giurisprudenza di questa Corte che le dichiarazioni della persona offesa - anche se costituita parte civile - possano anche da sole sorreggere l'affermazione di responsabilità. Evidenzia altresì che le circostanze che hanno indotto a ritenere - íngiustamente - non attendibile il racconto della persona offesa non sono invece tali da inficiare la credibilità del dichiarante
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