Cass. pen., sez. VI, sentenza 02/12/2021, n. 44728
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SENTENZA
Sul ricorso proposto da SC IL, nato a [...] il [...] avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Torino il 29/09/2021 visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Pietro Silvestri;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, dott. Luigi Orsi, che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
lette le conclusioni dell'avv. Danilo Ghia, difensore del ricorrente, che ha insistito nell'accoglimento del ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Torino ha disposto la consegna all'Autorità Giudiziaria francese di IL SC, destinatario di un mandato di arresto europeo processuale emesso 1'8.7.2021 per il reato di violenza aggravata 2. Ha proposto ricorso per cassazione il difensore del consegnando articolando un unico motivo con cui si deduce violazione di legge in relazione agli artt. 20-24 della legge 22 aprile 2005, n. 69;
si fa riferimento alla richiesta di rinvio della consegna per essere SC sottoposto a procedimenti penali in Italia. La Corte avrebbe errato nel compiere la valutazione di opportunità richiesta dall'art. 20 della legge n. 69 del 2005, disponendo la consegna in ragione della maggiore gravità del reato oggetto del mandato di arresto europeo rispetto a quello per il quale era fissata udienza il 5 ottobre al Tribunale di Torino, dello stato detentivo del ricorrente per il reato per il quale è stata richiesta la consegna e della possibilità per lo stesso SC di chiedere un rinvio del processo davanti al Giudice italiano. Assume invece il ricorrente che SC sarebbe stato condannato all'esito del primo grado di giudizio di altro processo per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, ed avrebbe