Cass. pen., sez. III, sentenza 21/09/2021, n. 1555

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Sentenza
21 settembre 2021
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21 settembre 2021

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Ai fini della consumazione del delitto di importazione di stupefacenti è sufficiente la conclusione dell'accordo finalizzato a detta importazione, potendo configurarsi il tentativo solo nella fase antecedente all'incontro delle volontà in ragione delle trattative intercorse, univoche e idonee a conseguire seriamente il reciproco consenso all'effettivo trasferimento dello stupefacente nel territorio nazionale.

In tema di confisca cd. allargata conseguente a condanna per uno dei reati di cui all'art. 12-sexies, commi 1 e 2, d.l. 8 giugno 1992, n. 306, convertito, con modifiche, nella legge 7 agosto 1992, n. 356 (attualmente art. 240-bis cod. pen.), non è censurabile in sede di legittimità la valutazione relativa alla sproporzione tra il valore di acquisto dei beni nella disponibilità del condannato e i redditi del suo nucleo familiare, ove la stessa sia congruamente motivata dal giudice di merito con il ricorso a parametri suscettibili di verifica e sia preceduta da un adeguato e razionale confronto con le avverse deduzioni difensive.

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. III, sentenza 21/09/2021, n. 1555
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 1555
Data del deposito : 21 settembre 2021
Fonte ufficiale :

Testo completo

01555-22 REPUBBLICA ITALIANA In nome del Popolo Italiano LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Асл TERZA SEZIONE PENALE Composta da Sent. n. 1754 Sez. Elisabetta Rosi -Presidente - UP 21/09/2021- Gastone Andreazza R.G.N. 29397/2020 AN Corbo IU Noviello Fabio Zunica -Relatore- ha pronunciato la seguente SENTENZA sui ricorsi proposti da AR AR, nato a [...] il [...], BA TO, nato a [...] il [...], UF SI, nato a [...] il [...], IN ES, nato a [...] il [...], IZ NO, nato a [...] il [...], IZ IO, nato a [...] il [...], AP IU, nato a [...] il [...], CH EL, nato in [...] il [...], UT CO, nato a [...] il [...], AR LI, nato a [...] il [...]; RO NO, nato a [...] il [...]; IA CO, nato a [...] il [...]; IA IU, nato a [...] il [...]; NT CO, nato a [...] il [...]; ND IO, nato a [...] il [...]; AN TO, nata a [...] il [...]; NA ZO, nato a [...] il [...]; LA SA, nato a [...] il [...]; PE IU TT, nato a [...] il [...]; IT IU, nato a [...] il [...]; IT SA, nato a [...] il [...]; TO SS, nato a [...] il [...]; RU AN, nato a [...] il [...]; AO ES, nato a [...] il [...], GN CO, nato a [...] il [...], NT ES, nato a [...] il [...], RM AN, nata in [...] il [...], avverso la sentenza del 26-11-2019 della Corte di appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Fabio Zunica;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore genera e dott. SQ FiMIni, che ha concluso: per l'annullamento con rinvio della ser tenza impugnata nei confronti di NT ES, limitatamente al capo A;
per l'annullamento con rinvio della sentenza nei confronti di NT, limitatamente al capi A ed E;
per l'annullamento con rinvio della sentenza nei confronti di AP, limitatamente al capo E;
per l'annullamento con rinvio della sentenza, limitatamente all'aggravante dell'agevolazione mafiosa, nei confronti di AR, AR, NT e IT IU, con inammissibilità o rigeTO dei restanti ricorsi;
udito per il ricorrente AR l'avvocato Leopoldo Marchese, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;
udito per i ricorrenti IZ NO e IZ IO avvocato ER Rotundo, che ha concluso per l'accoglimento dei ricorsi;
udito per il ricorrente AP l'avvocato Leopoldo Marchese, sostituto processuale dell'avvocato Michelangelo Miceli, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;
uditi per il ricorrente AR gli avvocati Alessandro Diddi e ER Rotundo, che hanno concluso per l'accoglimento del ricorso;
udito per il ricorrente RO l'avvocato ER Rotundo, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;
udito per il ricorrente IA CO l'avvocato SA Staiano, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;
udito per il ricorrente IA IU l'avvocato Luigi Gullo, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;
2 Ff udito per il ricorrente NT l'avvocato Giacomo IAia, anche quale sostituto processuale dell'avvocato Davide Cariola, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;
udito per il ricorrente NA l'avvocato Alessia Panella, sostituto processuale dell'avvocato Gabriele Bordoni, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;
uditi per il ricorrente LA gli avvocati Mario Santambrogio e Mario Nicro, che hanno concluso per l'accoglimento del ricorso;
udito per il ricorrente IT IU l'avvocato Giosuè Naso, che ha conclusc per l'accoglimento del ricorso;
udito per il ricorrente TO l'avvocato Leopoldo Marchese, sostituto processuale dell'avvocato Guido Contestabile, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;
udito per il ricorrente RU l'avvocato ES Lojacono, anche quale sostituto processuale dell'avvocato NZ Cicino, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso;
uditi per il ricorrente GN gli avvocati Fausto Bruzzese e Alessia Panella, quest'ultima sostituto processuale dell'avvocato Gabriele Bordoni, che hanno concluso per l'accoglimento del ricorso;
udito per ricorrente NT l'avvocato Giovanni Sisto Vecchio, che si associava alle conclusioni del Procuratore generale e insisteva nell'accoglimento del ricorso. 3 бо RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza del 24 luglio 2018, il G.U.P. del Tribunale di Catanzaro, nell'ambito di un articolato procedimento penale avente ad oggeTO il reato di cui all'art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990 (capo A), numerosi episodi del reato, tentato e consumato, previsto dall'art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990 (capi da Ba X), oltre che i reati ex art. 648 cod. pen. e 2, 4 e 7 della legge n. 895 del 1967 (capi Z, Z1, Z2, Z3 e Z4), affermava la responsabilità penale dei seguenti imputati, nei termini innanzi descritti (e per quanto in questa sede rileva): 1) AR AR veniva condannato alla pena di 20 anni di reclusione, in cuanto ritenuto promotore dell'associazione di cui all'art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990 (capo A), nonché colpevole di due episodi del reato, consumato e tentato, previsto dall'art. 73 del medesimo decreto (capi D ed E); 2) TO BA veniva condannato alla pena di 14 anni e & mesi di reclusione, in quanto ritenuto partecipe dell'associazione di cui all'art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990 (capo A), nonché colpevole di due episod del reato, consumato e tentato, previsto dall'art. 73 del medesimo decreto (capi ▷ ed E); 3) SI UF veniva condannato alla pena di 9 anni di reclusione ed euro 60.000 di multa, in quanto ritenuto colpevole dei reati di cui ai capi ] e I1, aventi ad oggeTO due distinti episodi di detenzione illecita di stupefacenti;
4) ES IN veniva condannato alla pena di 4 anni di reclusione ed euro 40.000 di multa, in quanto ritenuto colpevole del reato di cui al capo M, avente ad oggeTO il reato aggravato di cui agli art. 56 cod. pen. e 73 del 1.P.R. n. 309 del 1990; 5) NO IZ veniva condannato alla pena di 9 anni di reclusione ed euro 90.000 di multa, in quanto ritenuto colpevole dei reati di cui ai capi H e H1, aventi ad oggeTO due distinti episodi di cessioni di cocaina, rispeTO ai quali veniva esclusa l'aggravante di cui all'art. 80 del d.P.R. n. 309 del 1990); 6) IO IZ veniva condannato alla pena di 9 anni di reclusione ed euro 90.000 di multa, in quanto ritenuto colpevole dei reati di cui ai capi He H1, aventi ad oggeTO due distinti episodi di cessioni di cocaina, rispeTO ai quali veniva esclusa l'aggravante di cui all'art. 80 del d.P.R. n. 309 del 1990); 7) IU AP veniva condannato alla pena di 12 anni di reclusione, in quanto ritenuto organizzatore dell'associazione di cui all'art. 74 del d.P R. r. 309 del 1990 (capo A), e colpevole del capo E, avente ad oggeTO il reato di cui agli art. 56 cod. pen. e 73 del d.P.R. n. 309 del 1990; 8) EL CH veniva condannato alla pena di 9 anni di reclusione e 32.000 euro di multa, in quanto ritenuto colpevole, esclusa l'aggravante d cui all'art. 416 bis1 cod. pen., del reato contestato al capo D, avente a oggeTO il reato di cui all'art. 73-80 del d.P.R. n. 309 del 1990, contestatogli per avere concorso in un'importazione di cocaina dalla Colombia;
4 F8 9) CO CU veniva condannato alla pena di 7 anni, 6 mesi di reclusione ed euro 25.000 di multa, in quanto ritenuto colpevole del reato di cui al capo U, avente ad oggeTO un tentativo di cessione di 100 chili di cocaina, rispeTO al quale veniva esclusa l'aggravante di cui all'art. 80 del d.P.R. n. 309 del 1990; 10) LI AR veniva condannato alla pena di 20 anni di reclusione, in cuanto ritenuto promotore dell'associazione ex art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990 contestata al capo A, nonché colpevole di due episodi del reato, consumato € tentato, previsto dall'art. 73 del medesimo decreto (capi D ed E); 11) NO RO veniva condannato alla pena di 17 anni di reclusione, in quanto ritenuto promotore dell'associazione ex art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990 (capo A) e colpevole dei capi E) ed L2, aventi ad oggeTO vari episodi della fattispecie, tentata e consumata, di cui all'art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990; 12) CO IA veniva condannato alla pena di 12 anni di reclusione, in quanto ritenuto partecipe dell'associazione di cui all'art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990 (capo A) e colpevole dei capi G), H), H1) e W), aventi ad oggeTO vari episodi del reato, tentato e consumato, ex art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990; 13) IU IA veniva condannato alla pena di 12 anni di reclusione, in quanto ritenuto promotore dell'associazione ex art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990 (capo A) e colpevole dei capi D, E), F), I) e I1), aventi ad oggeTO vari episodi della fattispecie, tentata e consumata, ex art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990: 14) CO NT veniva condannato alla pena di 20 anni di reclusione, in quanto ritenuto promotore dell'associazione di cui all'art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990 contestata al capo A, nonché colpevole di due episodi del reato, consumato e tentato, previsto dall'art. 73 del medesimo decreto (capi D ed E); 15) IO ND veniva condannato alla pena di 6 anni, 4 mesi di reclusione ed euro 44.000 di multa, in quanto ritenuto colpevole dei reati di cui al capi I ed I1, aventi ad oggeTO due distinti episodi di detenzione illecita di stupefacenti;
16) TO AN veniva condannata alla pena di 8 anni di reclusione ed euro 60.000 di multa, in quanto ritenuta colpevole dei reati di cui ai caɔi D, E, L, L1, W, aventi ad oggeTO distinti episodi del reato di cui all'art. 73 del d F R. n. 309 del 1990, nonché del capo Z2, riguardante le condotte di detenzione illegale e di trasporto di una pistola, arma comune da sparo;
17) ZO NA veniva condannato alla pena di 12 anni e 2 mesi di reclusione, in quanto ritenuto partecipe dell'associazione ex art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990 (capo A) e colpevole del reato di cui al capo F), avente ad oggeTO il reato di cui agli art. 56-73-80 del d.P.R. n. 309 del 1990, contestato rispeTO a un tentativo di importazione di un ingente quantitativo di cocaina dalla Colombia. 18) SA LA veniva condannato alla pena di 20 anni di reclusione, in quanto ritenuto promotore dell'associazione ex art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990 contestata al capo A, nonché colpevole dei capi D, E e T, aventi ad oggeTO i reati Ff di importazione, consumata e tentata, e acquisto di sostanze stupefacenti ci tipc cocaina e hashish;
19) IU TT PE veniva condannato alla pena di 8

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