Cass. civ., sez. VI, ordinanza 15/12/2017, n. 30253

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Il curatore speciale, nominato a norma dell'art 78 c.p.c., resta in carica finché non venga meno la situazione contingente che ne abbia reso necessaria la nomina, con la conseguenza che, non esaurendosi i relativi poteri con la pronunzia della sentenza conclusiva del grado del giudizio nel corso del quale la nomina è avvenuta, lo stesso è abilitato non solo a proporre impugnazione contro detta decisione, ma anche a resistere all’impugnazione “ex adverso” proposta.

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., sez. VI, ordinanza 15/12/2017, n. 30253
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 30253
Data del deposito : 15 dicembre 2017
Fonte ufficiale :

Testo completo

30253/17 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 2 cu eli e q Oggetto Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: CONDOMINIO Dott. PASQUALE D'ASCOLA - Presidente - Dott. LORENZO ORILIA Consigliere - Dott. ALBERTO GIUSTI Rel. Consigliere - C.C. 30/11/2017 R.G.N. 42/2017 Dott. ELISA PICARONI - Consigliere - Rep. Dott. IO SCARPA Consigliere - ha pronunciato la seguente ORDINANZA sul ricorso 42-2017 proposto da: NO PA, NO RI, CONDOMINIO VIA MAQUEDA 8 PALERMO, elettivamente domiciliati in ROMA, VIA OMBRONE 14, presso lo studio dell'Avvocato GIUSEPPE FILIPPO MARIA LA SCALA, rappresentati e difesi dall'Avvocato GIUSEPPE AZZARETTO;

- ricorrenti -

contro

LO IO, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA GARIGLIANO 11, presso lo studio dell'Avvocato NICOLA MAIONE, rappresentato e difeso dall'Avvocato GIOVANNI LIGUORI;

- controricorrente -

ک ے 11721 17 avverso la sentenza n. 1038/2016 della CORTE D'APPELLO di PALERMO, depositata il 26/05/2016. Udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 30/11/2017 dal Consigliere ALBERTO GIUSTI.

Ritenuto che

con sentenza in data 26 maggio 2016, la Corte d'appello di Palermo in riforma della sentenza del Tribunale di - Palermo in data 3 marzo 2009, appellata da NT ON nei confronti del Condominio di via Maqueda, n. 8, a Palermo ha condannato il Condominio al risarcimento dei danni arrecati nell'appartamento del ON, liquidati in euro 108.000.000, ha condannato il Condominio al risarcimento dal danno da mancato utilizzo degli immobili, liquidato in complessivi euro 28.920, oltre accessori, e ha regolato le spese del doppio grado di giudizio;
che per la cassazione della sentenza della Corte d'appello hanno proposto ricorso il Condominio nonché i condomini Paolino Graviano e Pierina Graviano, con atto notificato il 14 dicembre 2016, sulla base di due motivi;
che l'intimato ha resistito con controricorso;
che la proposta del relatore, ai sensi dell'art. 380-bis cod. proc. civ., è stata comunicata alle parti, unitamente al decreto di fissazione dell'adunanza in camera di consiglio;
che in prossimità della camera di consiglio i ricorrenti hanno depositato memoria illustrativa. Considerato, quanto al ricorso proposto dal Condominio sito in Palermo Via Maqueda, n. 8, che è bensì esatto che né dal testo del ricorso né dalla procura risulta il nome e cognome dell'organo titolare an del

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