Cass. civ., sez. I, ordinanza 22/11/2024, n. 30203
Ordinanza
22 novembre 2024
Ordinanza
22 novembre 2024
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Massime • 1
In tema di revocazione di sentenze passate in giudicato ex art. 395, comma 1, n. 3, c.p.c., l'impossibilità di produrre in giudizio un documento decisivo per causa di forza maggiore o per fatto dell'avversario presuppone che vengano indicate sia le ragioni che hanno impedito di produrre i documenti rinvenuti in ritardo, sia quelle relative alla decisività degli stessi, incombendo sulla parte che si sia trovata in tale impossibilità di provare, con particolare rigore soprattutto quando si tratti di documenti esistenti presso una P.A., più facilmente reperibili, che l'ignoranza dell'esistenza del documento o del luogo ove esso si trovava non è dipesa da colpa o negligenza, ma da causa di forza maggiore o dal fatto dell'avversario, ossia da un comportamento ostativo della controparte, non essendo sufficiente allegarne la mancata collaborazione.
Sul provvedimento
Testo completo
Numero registro generale 24504/2023 Numero sezionale 3948/2024 Numero di raccolta generale 30203/2024 Data pubblicazione 22/11/2024 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE Oggetto: Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Revocazione di LAURA TRICOMI Presidente sentenza della Corte d'appello GIULIA IOFRIDA Consigliere Ud.25/10/2024 CC ALBERTO PAZZI Relatore EDUARDO CAMPESE Consigliere GUGLIELMO GARRI Consigliere ha pronunciato la seguente ORDINANZA sul ricorso iscritto al n. 24504/2023 R.G. proposto da: SS CA, DE TO AR SA, SS LA e SS IG ON, elettivamente domiciliati in Roma, viale Mazzini n. 144, presso lo studio dell'Avvocato AN Giuseppe Pititto ([...]), rappresentati e difesi dall'Avvocato Giuseppe Di Renzo ([...]) in virtù di procure speciali allegate al ricorso - ricorrenti –
contro
COMUNE di REGGIO CALABRIA, rappresentato e difeso dall'Avvocato Lucia Falcomatà ([...]) giusta procura speciale allegata al controricorso
- controricorrente -
avverso la sentenza della Corte d'appello di Reggio Calabria n. 622/2023 depositata il 01/08/2023; udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 25/10/2024 dal Consigliere Alberto Pazzi.
FATTI DI CAUSA
Numero registro generale 24504/2023 Numero sezionale 3948/2024 1. Questa Corte, con sentenza n. 5243/2016, rigettava il ricorso Numero di raccolta generale 30203/2024 proposto da LE SA e ME SA avverso la Data pubblicazione 22/11/2024 decisione n. 12/2009 della Corte territoriale di Reggio Calabria che, in accoglimento dell'appello, aveva respinto l'originaria domanda presentata dai SA perché il Comune di Reggio Calabria fosse condannato a risarcire i danni da occupazione usurpativa procurati realizzando una strada su un terreno di loro proprietà ed innalzando il piano stradale. Constatava, in particolare, che, pur in assenza dei presupposti per affermare la sussistenza di una dicatio ad patriam, i giudici distrettuali avevano escluso la possibilità di ravvisare un'illecita irreversibile trasformazione del terreno privato dei ricorrenti in strada pubblica e, quindi, di configurare un'ipotesi di occupazione usurpativa ad opera del Comune, “in quanto mancavano: la trasformazione dell'immobile in un'opera pubblica, la manipolazione del bene sì da divenire un aliud (anzitutto sotto il profilo strutturale) rispetto a quello precedente …. , senza trascurare che ancora più a monte non risultava un qualsiasi provvedimento amministrativo che rivelasse l'intendimento del Comune di appropriarsi della strada e/o di trasformarla in strada pubblica e/o d'includerla nell'elenco delle strade e di asservirla (anche di fatto)”.
2. IA TE De AN, LA SA, MO SA e IG AN SA, quali eredi di LE SA e ME SA, chiedevano alla Corte d'appello di Reggio Calabria la revocazione, ai sensi dell'art. 395, n. 3, cod. proc. civ., della sentenza n. 12/2009, sostenendo di aver rinvenuto, solo dopo il passaggio in giudicato della statuizione, documenti di rilevanza decisiva (costituiti, in particolare: i) dalla delibera di giunta comunale n. 1397 del 23.3.1988, ove si stabiliva l'urgenza di procedere al completamento ed alla sistemazione viaria di alcune vie, tra cui la strada oggetto di acquisizione usurpativa, dalla delibera di giunta comunale n. 3742 del 19.10.1988, con la quale erano stati 2 di 7 Numero registro generale 24504/2023 Numero sezionale 3948/2024 aggiudicati i lavori, e dalla deliberazione del commissario prefettizio Numero di raccolta generale 30203/2024 n. 2850/a del 26.9.1992, con cui si dava atto del completamento dei Data pubblicazione 22/11/2024 lavori al 5.3.1990 e si procedeva al pagamento dell'appaltatore, documenti tutti acquisiti in data 4.5.2017 dietro consegna da parte del funzionario comunale;
ii) da due fotografie databili anteriormente al maggio 1989, ricevute da un vicino qualche giorno prima della stesura dell'atto di citazione per revocazione;
iii) dalla nota prot. n. 18209 del 6.2.2017, con cui il settore pianificazione urbana evidenziava che il rilascio dei titoli abilitativi in sanatoria per i fabbricati era avvenuto in quanto limitrofi «a strada