Cass. pen., sez. V, sentenza 24/03/2023, n. 12503

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. V, sentenza 24/03/2023, n. 12503
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 12503
Data del deposito : 24 marzo 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: AD IO (ANCHE PCN) nato a [...] il [...] avverso la sentenza del 21/12/2021 della CORTE APPELLO di PALERMOvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persori::3 del Sostituto Procuratore KATE TASSONE che ha concluso chiedendo udito il difensore IN

FATTO E IN DIRITTO

1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Palermo, in parziale riforma della sentenza pronunciata dal tribunale di Trapani in data 12.2.2020, assolveva AD UR dal reato di cui al capo C) dell'imputazione, con conseguente rideterminazione della entità del trattamento sanzionatorio in senso più favorevole al prevenuto, confermando la sentenza impugnata con riferimento alla condanna dell'imputato alla pena ritenuta di giustizia per i reati di cui ai capi A) (artt. 110, 582, 585, c.p.) e B) (artt. 110, 612, c.p.), commessi in danno di Pizzitola Giovanbattista, nonché al risarcimento dei danni derivati da reato in favore della costituita parte civile.

2. Avverso la sentenza della corte territoriale, di cui chiede l'annullamento, ha proposto ricorso per cassazione l'AD, lamentando: 1) violazione di legge e vizio di motivazione in punto di inadeguata valutazione delle risultanze processuali, posto che l'affermazione di responsabilità dell'imputato si fonda sulle dichiarazioni della persona offesa, che avrebbero dovuto essere sottoposte a un più rigoroso vaglio critico, e di TA IR, che non possono essere utilizzate come riscontro al narrato del Pizzitola, posto che l'TA non è un teste oculare, poiché, per sua stessa ammissione, si era limitata a "intravedere quanto accadeva all'interno del bar da dietro la vetrina dell'esercizio commerciale e per pochi secondi atteso che, per la paura, si dava immediatamente alla fuga";
2) violazione di legge e vizio di motivazione, in quanto la corte territoriale ha omesso di pronunciare in favore dell'imputato

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