Cass. pen., sez. VI, sentenza 20/11/2019, n. 47126

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. VI, sentenza 20/11/2019, n. 47126
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 47126
Data del deposito : 20 novembre 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: IN AL nato a [...] il [...] avverso la sentenza del 11/09/2019 della CORTE APPELLO di CATANIAudita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPOZZI;
sentite le conclusioni del PG LUIGI ORSI che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza in epigrafe la Corte di appello di Catania, a seguito di mandato di arresto europeo di natura processuale emesso in data 22.1.2019 dal Tribunale di Bielefeld (Repubblica Federale di Germania) nei confronti di AL IN sulla base del mandato di arresto ai fini della custodia cautelare n.9 Gs 4397/2017 emesso in data 1.10.2018 dal predetto Tribunale nei confronti del IN accusato di quattro reati di furto aggravato commessi ai danni di gioiellerie, rispettivamente in data 18.1.2017(capo A),21.1.2017(capo B),23.1.2017(capo C) e 27.1.2017(capo D), ha disposto la consegna del predetto alla A.G. tedesca subordinandola alla condizione che il IN, dopo essere ascoltato, sia rinviato nello stato membro di esecuzione per scontare le pena o la misura di sicurezza privative della sua libertà personale, in forza di eventuali statuizioni pronunciate nei suoi confronti nello Stato dell'Unione richiedente.

2. Avverso la sentenza propongono ricorso per cassazione il difensore del consegnando e lo stesso consegnando con unico atto con il quale si deduce:

2.1. Inammissibilità della richiesta di consegna perché emessa in violazione dell'art. 706 e 707 cod. proc. pen.;

2.2. Inammissibilità della stessa richiesta perché non proveniente dalla A.G. tedesca, 2.3. Rigetto della richiesta per carenza di provvedimento dell'A.G. tedesca aggiornato alla data odierna;

2.4. Rigetto della richiesta per mancanza delle condizioni minime dirette a garantire l'individuo all'interno del sistema carcerario tedesco. Assume il ricorrente che la Corte di appello di Catania con sentenza del 27.3.2019 - divenuta definitiva - aveva respinto la richiesta di consegna del AN alla A.G. Tedesca, disponendo il riconoscimento della sentenza definitiva del Tribunale di Bielefeld del 10.7.2017. Pertanto, con tale decisione la vicenda relativa alla richiesta di consegna formulata in data 12.1.2019 (recte: 22.1.2019) dalla A.G. tedesca allo Stato Italiano, attesa la mancata sopravvenienza di elementi nuovi, deve essere considerata conclusa. La richiesta della Procura generale del 4.7.2019 riguardante la esecuzione del mandato di arresto europeo emesso il 22.1.2019 dalla A.G. tedesca riguarda il medesimo oggetto già deciso con la richiamata sentenza e non può aggirare l'omessa impugnazione della predetta sentenza, mancando qualsiasi nuovo elemento che può giustificare la nuova iniziativa nei confronti del IN né essendo stata formulata nuova istanza da parte della A.G.

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