Cass. pen., sez. VI, sentenza 17/05/2023, n. 21118

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. VI, sentenza 17/05/2023, n. 21118
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 21118
Data del deposito : 17 maggio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente

SENTENZA

Sui ricorsi proposti da 1. P D S, nato a Vibo Valentia il 09/10/1964 2. F G, nato a Cetraro il 05/04/1964 avverso l'ordinanza emessa dalla Corte di appello di Catanzaro il 26/09/2022 visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, P S;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, dott. L B, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della ordinanza impugnata;

RITENUTO IN FATTO

1. Con l'ordinanza impugnata, la Corte di appello di Catanzaro ha dichiarato inammissibili - perchè tardive - le dichiarazioni di ricusazione avanzate da P D S e F G nei confronti di due magistrati, B C e G R, del Tribunale di Vibo Valentia, componenti del Collegio giudicante davanti al quale è in corso di celebrazione il processo convenzionalmente denominato "Rinascita-Scott" nel cui ambito i ricorrenti sono imputati per il delitto previsto dall'art. 416 bis cod. pen.La questione ha origine dall'accoglimento della medesima Corte d'appello di analoga dichiarazione presentata da G A A, imputato del medesimo reato, in quanto i magistrati C e R, valutando la posizione di L M nell'ambito di altro procedimento - c.d. "Nemea" -, avrebbero ritenuto esistente l'articolazione di 'ndrangheta oggetto dell'analoga imputazione contestata nel processo "Rinascita-Scott". A P e F nel processo "Rinascita Scott" è contestata cioè la partecipazione alla stessa associazione diretta da M, la cui esistenza è stata accertata nel processo Nennea da un Collegio di cui avrebbero fatto parte le dott.sse C e R. Dalla ordinanza impugnata si evince che: a) all'udienza del 2.9.2022 il Collegio deputato alla trattazione del processo Rinascita Scott, preso atto dell'accoglimento della dichiarazione di ricusazione presentata da Accoriniti e comunicò alle parti di avere presentato istanza di astensione al Presidente del Tribunale di Vibo Valentia;
b) 1'8.9. 2022 il Tribunale comunicò il rigetto dalla richiesta di astensione;
c) il 15.9.2022 la Corte di appello accolse la dichiarazione di ricusazione proposta da M Luigi dei magistrati indicati, ritenendo che il Tribunale, con la sentenza emessa nel processo Nemea, avesse espresso valutazioni di merito circa la posizione di M;
d) nel corso dell'udienza del 19.9.2022 il Tribunale comunicò l'accoglimento della ricusazione presentata nell'interesse di M, disponendo lo stralcio della sola posizione di questi;
in quella occasione i magistrati comunicarono di aver presentato istanza di astensione al Presidente del Tribunale. La Corte ha ritenuto tardive la dichiarazioni di ricusazione- presentate il 22.9.2022- sul presupposto che la prospettata causa di incompatibilità non sarebbe nuova, dovendosi riscontrare "nei motivi della sentenza Nemea depositata il 5.3.2021, la cui conoscenza varrebbe ad individuare il dies a quo per valutare la tempestività delle dichiarazioni di ricusazione";
il termine per la presentazione delle dichiarazioni, secondo la Corte, non potrebbe farsi decorrere dalla conoscenza dell'ordinanza di accoglimento della ricusazione presentata da M o dal provvedimento con cui il Presidente del Tribunale di Vibo Valentia aveva già rigettato le dichiarazioni di astensione dei due magistrati che, peraltro, già in precedenza avevano presentato dichiarazioni di astensione per le stesse ragioni (così la Corte).
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