Cass. civ., sez. VI, ordinanza 05/06/2018, n. 14457
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiTesto completo
la seguente ORDINANZA c_u -+ sul ricorso 14531-2017 proposto da: CAMNIISSA COLOMBA nella qualità di amministratrice di sostegno della Signora M A quale erede di M A, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA CARDINAL DE LUCA 1, presso lo studio dell'avvocato D C, che la rappresenta e difende;- ricorrente -contro MINISTERO DELL'ECONOMIA I DELLE FINANZE, in persona del Ministro pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO che lo rappresenta e difende ope legis;- controricorrente - e \SSOCI AZIONE IO DOMANI, COMIIATO TELETHON FONDAZIONE ONLUS, AIL ,S,SOCIAZIONI-_, ITALIANA CONTRO LE LEUCENIIE UNTOMI E - intimati - avverso la sentenza n. 7330/2016 della CORTE D'APPELLO di ROMA, depositata il 2/12/2016;udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 27/4/2018 dal Consigliere Dott. A C. FATTI DI CAUSA E RAGIONI DELLA DECISIONE La Corte di appello di Roma, con sentenza n. 7330/2016 (pubblicata il 2 dicembre 2016), decidendo in sede di rinvio dalla Cassazione, respingeva l'appello, proposto da M A, avverso la sentenza di primo grado del Tribunale di Roma n. 29163/2001, con la quale erano state rigettate le domande avanzate dalla stessa appellante e dirette ad ottenere l'annullamento della donazione avente ad oggetto la nuda proprietà dell'immobile da lei a suo tempo donato a D F. In particolare, la Corte di rinvio, pur conformandosi ai rilievi mossi dalla Corte di cassazione con la sentenza n. 12270/2012 (che aveva annullando la precedente decisione di appello per aver ritenuto insussistente il dedotto errore in cui la Mascoli sarebbe incorsa nel supporre che il giovane Diana fosse stato adottato - oltre che dal marito di costei, anche - dalla sorella unilaterale Ersilia Marabù e che, pertanto, per effetto di questa iniziativa, il medesimo Diana fosse a lei legato da un rapporto di affinità), perveniva ugualmente all'esito del rigetto dell'appello sul presupposto che dalla valutazione di altre circostanze era comunque emerso che il suddetto errore non aveva costituito l'unico motivo tale da determinare la donante a porre in essere l'atto di liberalità. \vverso la suddetta sentenza di appello ha proposto ricorso per cassazione, articolato in un
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi