Cass. civ., sez. VI, ordinanza 05/06/2018, n. 14457

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., sez. VI, ordinanza 05/06/2018, n. 14457
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 14457
Data del deposito : 5 giugno 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente ORDINANZA c_u -+ sul ricorso 14531-2017 proposto da: CAMNIISSA COLOMBA nella qualità di amministratrice di sostegno della Signora M A quale erede di M A, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA

CARDINAL DE LUCA

1, presso lo studio dell'avvocato D C, che la rappresenta e difende;

- ricorrente -

contro

MINISTERO DELL'ECONOMIA I DELLE FINANZE, in persona del Ministro pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DEI

PORTOGHESI

12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO che lo rappresenta e difende ope legis;

- controricorrente -

e \SSOCI AZIONE IO DOMANI, COMIIATO TELETHON FONDAZIONE ONLUS, AIL ,S,SOCIAZIONI-_, ITALIANA

CONTRO

LE LEUCENIIE UNTOMI E

- intimati -

avverso la sentenza n. 7330/2016 della CORTE D'APPELLO di ROMA, depositata il 2/12/2016;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 27/4/2018 dal Consigliere Dott. A C.

FATTI DI CAUSA

E

RAGIONI DELLA DECISIONE

La Corte di appello di Roma, con sentenza n. 7330/2016 (pubblicata il 2 dicembre 2016), decidendo in sede di rinvio dalla Cassazione, respingeva l'appello, proposto da M A, avverso la sentenza di primo grado del Tribunale di Roma n. 29163/2001, con la quale erano state rigettate le domande avanzate dalla stessa appellante e dirette ad ottenere l'annullamento della donazione avente ad oggetto la nuda proprietà dell'immobile da lei a suo tempo donato a D F. In particolare, la Corte di rinvio, pur conformandosi ai rilievi mossi dalla Corte di cassazione con la sentenza n. 12270/2012 (che aveva annullando la precedente decisione di appello per aver ritenuto insussistente il dedotto errore in cui la Mascoli sarebbe incorsa nel supporre che il giovane Diana fosse stato adottato - oltre che dal marito di costei, anche - dalla sorella unilaterale Ersilia Marabù e che, pertanto, per effetto di questa iniziativa, il medesimo Diana fosse a lei legato da un rapporto di affinità), perveniva ugualmente all'esito del rigetto dell'appello sul presupposto che dalla valutazione di altre circostanze era comunque emerso che il suddetto errore non aveva costituito l'unico motivo tale da determinare la donante a porre in essere l'atto di liberalità. \vverso la suddetta sentenza di appello ha proposto ricorso per cassazione, articolato in un
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