Cass. pen., sez. IV lav., sentenza 21/11/2018, n. 52345

la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: RIVETTI ANGELO nato il 10/01/1970 avverso la sentenza del 23/03/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLIvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere U B;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore G C che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione. L'avvocato A M del foro di SANTA MRIA CAPUA VETERE in sostituzione dell'avvocato DI MTTEO GIAN LUCA del foro di S.M.CAPUA VETERE, per la Parte Civile Er R A, deposita memoria conclusionale e nota spese di cui chiede la liquidazione e si associa alle richieste del Procuratore Generale. L'avvocato F A del foro di SANTA MRIA CAPUA VETERE in difesa di RIVETTI ANGELO si riporta.

RITENUTO IN FATTO

1.La Corte di Appello di Napoli, su impugnazione dell'imputato, con sentenza resa in data 3 Luglio 2016 confermava la decisione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sez.distaccata di C che aveva riconosciuto

RIVETTI

Angelo colpevole del reato di omicidio colposo aggravato dalla inosservanza delle disposizione sulla circolazione stradale e, con il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, lo aveva condannato alla pena di mesi otto di reclusione, oltre al risarcimento del danno in favore della parte civile costituita in solido con il responsabile civile Meie Assicurazioni.

2. Con un unico motivo di ricorso il ricorrente deduce violazione della legge penale per omessa pronuncia del giudice di appello sulla prescrizione del reato, maturata in epoca anteriore alla sentenza di secondo grado con applicazione della disciplina sul tempo necessario a prescrivere vigente al momento del fatto, in ragione del giudizio di valenza tra circostanze, in applicazione dell'art. 157 comma I n.4) e comma III cod.pen. testo anteriore alla entrata in vigore della L.