Cass. pen., sez. V, sentenza 09/06/2023, n. 25024
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Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: RI CO MA nato a [...] il [...] avverso la sentenza del 03/05/2022 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIAvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GRAZIA ROSA ANNA MICCOLI;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore GIUSEPPE RICCARDI, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 3 maggio 2022, la Corte d'appello di Reggio Calabria ha confermato la pronunzia di primo grado con la quale RÌ OM IA era stato ritenuto responsabile del reato pluriaggravato di furto di energia elettrica.
2. Avverso la sentenza ha proposto ricorso l'imputato, con atto sottoscritto dal difensore ed affidato ai motivi, qui di seguito sintetizzati a norma dell'art. 173, comma primo, disp. att. cod. proc. pen.. 2.1. Con il primo motivo di ricorso è denunziata violazione di legge (art. 23 bis dl. n. 137/2020) e vizi motivazionali in riferimento alla celebrazione dell'udienza nelle forme della trattazione scritta. La difesa lamenta la mancata considerazione della memoria difensiva depositata tramite posta certificata il 27 aprile 2022, con la quale si era replicato alle conclusioni del Procuratore Generale, eccependo la nullità del decreto di citazione in appello notificato per l'imputato presso il difensore ed insistendo