Cass. civ., SS.UU., sentenza 16/03/2004, n. 5318

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Massime2

Le misure di salvaguardia di competenza dell'Autorità di bacino, ai sensi dell'art. 17, comma sesto - , Legge n. 183 del 1989, configurano un'anticipazione dell'operatività di determinazioni già prese e di contenuto noto o conoscibile e sono rivolte ad evitare che i tempi occorrenti per il completamento dell' procedimentale, a sua volta necessario per l'efficacia di quelle determinazioni, possano vanificare gli obbiettivi perseguiti, consentendo (o addirittura stimolando) comportamenti divergenti dal tenore dell'atto in corso di approvazione. Esse, pertanto, presuppongono l'adozione di un piano di bacino in attesa di approvazione che, ove mancasse, porrebbe di fronte ad un'anomala ed inammissibile funzione di supplenza indirizzate ad ovviare all'inerzia degli organi competenti nel promuovere e concludere le fasi procedimentali della sua predisposizione e adozione.

In tema di acque pubbliche, il potere dell'autorità di bacino di prendere misure di salvaguardia, ai sensi dell'art. 17, comma sesto-bis, L. n. 183 del 1989 (aggiunto dal D.L. n. 398 del 1993, conv. nella L. n. 493 del 1993), presuppone l'adozione di un piano di bacino in attesa di approvazione e, pertanto, quando tale piano non sia stato ancora adottato, esso difetta del tutto. (In applicazione di tale principio, la Corte ha cassato con rinvio la sentenza del Tribunale Superiore delle acque pubbliche che aveva respinto il ricorso di una società, titolare di una concessione edilizia, in relazione alla quale aveva domandato il rilascio di altra concessione in variante, istanza tenuta sospesa dagli organi comunali a causa dell'adozione di un vincolo temporaneo di inedificabilità, per ragioni idrogeologiche, da parte dell'autorità di bacino, ritenuta pienamente legittima dal Comune, anche in mancanza dell'adozione di un piano di bacino da parte del comitato istituzionale, ossia del competente organo deliberante).

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 16/03/2004, n. 5318
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 5318
Data del deposito : 16 marzo 2004
Fonte ufficiale :

Testo completo

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. IANNIRUBERTO Giuseppe - Primo Presidente f.f. -
Dott. DUVA Vittorio - Presidente di sezione -
Dott. PAPA Enrico - Consigliere -
Dott. ELEFANTE Antonino - Consigliere -
Dott. LUPO Ernesto - Consigliere -
Dott. NAPOLETANO Giandonato - Consigliere -
Dott. VARRONE MI - Consigliere -
Dott. MIANI CANEVARI Fabrizio - Consigliere -
Dott. GRAZIADEI Giulio - rel. Consigliere -
ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PONTETETTO S.R.L., in persona del legale rappresentante pro-tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA MORDINI 14, presso lo studio dell'avvocato GIOVANNI PETRILLO, rappresentata e difesa dagli avvocati GIUSEPPE PAMIGLIETTI, FAUSTINO DE PALMA, giusta procura speciale, in atti;

- ricorrente -

contro
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, in persona del Ministro pro-tempore ed AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME SERCHIO, in persona del Presidente pro-tempore, domiciliati in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, Che li rappresenta e difende ope legis;

- controricorrenti -

e contro
COMUNE DI LUCCA, REGIONE TOSCANA, VELOCE MICHELE, IN MIRIO;

- intimati -

avverso la sentenza n. 46/01 del Tribunale superiore acque pubbliche, depositata il 24/04/01;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica Udienza del 22/01/04 dal Consigliere Dott. GRAZIADEI Giulio;

udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MARTONE Antonio che ha concluso per il rigetto del ricorso. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
La s.r.l. ET, titolare dal 1994 di concessione edilizia rilasciata dal Comune di Lucca per la realizzazione di cinque edifici destinati ad attività commerciale e di un centro direzionale in località Chiariti della frazione San Concordio, F8 gennaio 1998 ha presentato richiesta di concessione in variante.
. L'Autorità di bacino del fiume CH, con provvedimento del 13 aprile 1999, modificando propria precedente deliberazione del 6 maggio 1998, ha esteso a detta località un vincolo temporaneo d'inedificabilità per ragioni idrogeologiche.
Il Dirigente del settore edilizio del Comune, adeguandosi a tale modifica, con provvedimento del 22 aprile 1999 ha sospeso il procedimento di rilascio della concessione in variante. La ET ha impugnato entrambi i provvedimenti, davanti al Tribunale superiore delle acque pubbliche in sede di legittimità, con ricorso proposto nei confronti del Comune di Lucca, del Ministero dei lavori pubblici, dell'Autorità di bacino del CH, della Regione Toscana, di MI EL e di MI Martini. Il Ministero e l'Autorità di bacino si sono costituiti in giudizio. Il Tribunale superiore, con sentenza del 30 ottobre 2000-24 aprile 2001, il cui dispositivo è stato notificato alla ET il 16 luglio 2001 a norma dell'art. 183 del r.d. 11 dicembre 1933 n. 1775, ha respinto l'impugnazione, fra l'altro considerando:
- che il provvedimento dell'Autorità di bacino del 13 aprile 1999 aveva natura cautelare ed urgente, ed era riconducibile fra le misure di salvaguardia, previste dal sesto comma bis dell'art. 17 della legge 18 maggio 1989 n. 183, inserito dall'art. 12 del d.l. 5 ottobre 1993 n. 398 (convertito con modificazioni in legge 4 dicembre 1993 n. 493);

- che tali misure possono essere prese anche senza la formale adozione del piano di bacino da parte dell'organo deliberante (comitato istituzionale), e possono incidere sull'attività edificatoria, al fine d'impedire mutamenti dello stato dei luoghi pregiudizievoli per l'assetto del territorio e dell'ambiente;

-che il potere dell'Autorità di bacino d'impartire quelle misure di salvaguardia non si era consumato con la deliberazione del 6 maggio 1998, la quale del resto contemplava la successiva revisione

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi