Cass. pen., sez. VII, ordinanza 19/01/2018, n. 02173

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. VII, ordinanza 19/01/2018, n. 02173
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 02173
Data del deposito : 19 gennaio 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente ORDINANZA sui ricorsi proposti da: T A nato il 12/11/1984 a NAPOLI T C nato il 13/06/1974 a NAPOLI avverso la sentenza del 16/11/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLIdato avviso alle parti;
sentita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPINA ANNA R P;

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte d'appello di Napoli ha confermato la sentenza emessa il 22.7.2016 dal Tribunale della stessa città, con cui T A e T C, in atti generalizzati, sono stati condannati alle pene ritenute di giustizia per i reati ascritti. Ha proposto ricorsi per cassazione il difensore degli imputati. Nell'interesse di T A il difensore ha dedotto la contraddittorietà e la carenza di motivazione della sentenza impugnata nella parte in cui ha ritenuto il concorso del ricorrente nell'estorsione di cui al capo A) dell'editto accusatorio. Nell'interesse di T C il difensore ha dedotto: 1) mancanza ed illogicità della motivazione, per non avere la Corte di merito spiegato le ragioni per cui il ricorrente è stato ritenuto concorrente nel reato di cui al capo A), già perfezionato nei suoi elementi costitutivi allorquando il ricorrente partecipò alla consegna della chiave;
2) mancanza e contraddittorietà della motivazione, per avere la Corte di merito ritenuto il concorso del ricorrente nell'estorsione commessa dal fratello A;
3) illogicità della motivazione posta a base del ritenuto concorso del ricorrente nella ricettazione della moto rubata.
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