Cass. pen., sez. I, sentenza 28/04/2021, n. 16110

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. I, sentenza 28/04/2021, n. 16110
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 16110
Data del deposito : 28 aprile 2021
Fonte ufficiale :

Testo completo

a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: NISTOR ADRIAN IONUT nato il 19/09/1987 avverso l'ordinanza del 21/01/2020 del TRIBUNALE di AOSTAudita la relazione svolta dal Consigliere ROSA ANNA SARACENO;
lette/sentite le conclusioni del PG Lette le richieste del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. Marco Dall'Olio, che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la decisione in epigrafe il Tribunale di Aosta, giudice dell'esecuzione, rigettava l'istanza avanzata da A I N, volta alla declaratoria della continuazione tra i reati oggetto delle sentenze: 1) in data 23/02/2010 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino, irrevocabile il 6/11/2010, recante condanna per il reato di cui all'art. 617 quínquies cod. pen., commesso in Bagnolo Piemonte il 2/04/2010;
2) in data 17/04/2012 della Corte di appello di Torino, irrevocabile il 19/02/2013, recante condanna per il reato di cui all'art. 55, comma 9, d.lgs. n. 231/2007, commesso in Torino il 31/07/2011;
3) in data 3/4/2015 del Tribunale di Torino, irrevocabile il 19/06/2015, recante condanna per i reati, unificati per la continuazione, di cui agli artt. 617 quinquies, commessi in Collegno e in Orbassano il 14/10/2010 e il 14/11/2010;
4) in data 9/02/2016 della Corte di appello di Milano, irrevocabile il 16/04/2016, di condanna per i reati, unificati per la continuazione, di cui agli artt. 615 quinquies e 640 ter cod. pen, commessi in Milano, dal 4/03/2011 all'i 1/6/2011;
5) in data 25/10/2016, del Tribunale di Aosta, irrevocabile il 22/06/2016, di condanna per i reati, unificati per la continuazione, di cui all'art.55, comma 9, d.Ig. n. 231/2077, commessi in Saint-Vincent il 10 e 13/03/2011. Osservava, a ragione, che dalle cinque sentenze emergeva soltanto che il ricorrente era stato coinvolto in una serie di reati omogenei nell'arco degli anni 2010 e 2011, e che non risultava, in difetto di allegazioni specifiche, alcun elemento comprovante l'esistenza di un
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi